mer 02 ott 2024 08:10 • Dalla redazione
Presentate le attività di Lilt e Associazione Lotus alla presenza dell'assessore Tonina
TRENTO. Nel 2023 l’unità di senologia
dell’Ospedale di Trento ha contato 691 prese in carico fra pazienti con prima
diagnosi di tumore al seno e con recidive. Un totale di 555 interventi
chirurgici eseguiti a cui si aggiungono i 262 dei primi sei mesi del 2024. Solo
poco più di un terzo di queste donne sono arrivate da un programma di
screening, quindi con tumori a uno stadio iniziale, mentre quasi due donne su
tre si sono accorte del tumore in seguito a sintomi o segni, ma va detto che
150 su 691 donne hanno meno di 50 anni, che significa che sono al di fuori dei
programmi di screening mammografico e 26 meno di 40 anni. Sono alcuni dei dati
raccontati dalla dottoressa Antonella Ferro – coordinatrice della Breast
Unit dell’Ospedale Santa Chiara Trento - in occasione della conferenza stampa
della Campagna Nastro Rosa dedicata alla prevenzione e diagnosi precoce del
tumore al seno, organizzata da LILT Trento e da LOTUS a Palazzo Trentini per
fare il punto sui nuovi servizi in città dedicati a persone che stanno vivendo
un tumore mammario, sulla propria pelle o con un familiare o amico, alla quale
ha preso parte anche l'assessore alla salute della Provincia autonoma di Trento
Mario Tonina.
"Oggi abbiamo voluto confermare – ha dichiarato l'assessore - che attraverso queste iniziative si possono sensibilizzare e coinvolgere con efficacia le persone relativamente al tema della prevenzione. Il mese di ottobre è particolarmente denso di appuntamenti, ma l'impegno e la convinzione che attraverso la prevenzione si possono evitare molte malattie deve essere costante in tutto l'anno. Questo è anche l'impegno mio e della Provincia, infatti la parola chiave della strategia provinciale è proprio "prevenzione", in quanto dobbiamo sempre lavorare in questa direzione ogni giorno per garantire la salute delle persone".
Lo screening mammografico non è l’unica via per fare
prevenzione. Da agosto 2023 presso l’ospedale trentino ha preso il via un
progetto di minicounselling genetico per tutte le pazienti che abbiano
determinati requisiti, che consiste in test genetico (ad esempio per mutazioni
BRCA) con finalità predittiva per il rischio di sviluppare tumore al seno. Le
pazienti che abbiano le specifiche caratteristiche, dopo essere state
adeguatamente informate, vengono contestualmente sottoposte a un prelievo.
Coloro che dovessero presentare una mutazione patogenetica vengono
reindirizzate al servizio di genetica in modo da indagare anche il rischio nei
familiari sani.
In poco più di un anno solo nella realtà trentina sono stati effettuati 182
minicounselling di questo tipo.
Un altro tema importante su cui lavorano in prima linea LILT e LOTUS, è il supporto psicologico gratuito e integrato nel percorso terapeutico per le donne che stanno vivendo una diagnosi di tumore al seno. LILT offre da anni un servizio di sostegno psicologico nelle proprie sedi di Trento, Rovereto e Tione per pazienti e familiari, accessibile su prenotazione telefonica. Dal 24 settembre è aperto un concorso per una borsa di studio al fine di garantire in breast unit la presenza di uno psiconcologo che potrà affiancare le donne lungo tutto il cammino. “È un progetto in cui LOTUS ha creduto fortemente donando a Natale dell’anno scorso una cifra consistente che, insieme alle donazioni destinate dalla compagnia Arditodesio e grazie a fondi ottenuti grazie ad un progetto di ricerca per lo sviluppo di una app, copre la possibilità di borsa di studio per almeno un anno” racconta Iole Caola, socia fondatrice di LOTUS.
LILT e LOTUS hanno in progetto di organizzare e gestire
diverse attività nel corso del Mese Rosa. Un esempio è il Bra Day, ambulatori
aperti con sportello con visita medica gratuita per le sole donne che hanno
subito ricostruzione mammaria. Per quanto riguarda nello specifico la Campagna
Nastro Rosa, LILT sul territorio trentino offrirà visite senologiche e colloqui
gratuiti di orientamento oncologico alle donne dai 20 ai 49 anni, su quali sono
i segnali d’allarme e su come svolgere l’auto-esame al seno (solo su
prenotazione: 0461 922733). E ancora, il 3 ottobre LOTUS ha organizzato un
momento di confronto sul tema dei diritti lavorativi, in collaborazione con il
consigliere di parità del lavoro della Provincia Autonoma di Trento e Europa
Donna Italia.
Seguirà il 10 ottobre una tavola rotonda sulla chirurgia senologica che aprirà
un ciclo di incontri a novembre e a dicembre dedicati alle terapie mediche.