lun 28 ott 2024 10:10 • By: L.S.
Dopo il voto è tempo di bilanci. Il sindaco Redolfi: ‘Risultato positivo’
VAL DI SOLE. La Val di Sole ha votato. Ieri, domenica 27 ottobre 2024, ha certificato di fatto una cosa ovvia, un pensiero comune che è cresciuto e si è sviluppato all’indomani della morte di Andrea papi, il 26enni ucciso dall’orsa JJ4 sul monte Peller: l’orso è pericoloso. E oggi, dopo aver preso atto del risultato (qui il link) è tempo di riflessioni e bilanci. Se ieri sera, Carlo Papi, il papà di Andrea, alla lettura dell’esito della consultazione popolare da parte del presidente della Comunità di Valle Lorenzo Cicolini, si è mostrato deluso dalla bassa affluenza registrata in qualche Comune della valle, questa mattina i toni sono più concilianti: “Il voto è stato un plebiscito – commenta infatti -.
Mi è dispiaciuto vedere che in alcuni Comuni la partecipazione è stata un po’ più bassa, ma mi è stato spiegato che in alcuni paesi è dovuto alla presenza di Case di Riposo e per questo è mancato qualche voto. Il risultato comunque è ottimo, non si può negare. È stato un plebiscito e più di così non si poteva fare. È stato un bel momento – continua Carlo Papi – Ho sentito che la gente è con noi, ha voglia di democrazia e vuole tornare alla serenità di un tempo. E di questo ora la politica deve tener conto. Siamo arrivati a un punto eccezionale”.
Parla di risultato secondo le aspettative il sindaco di Mezzana e membro della giunta in seno al Consiglio delle Autonomie Giacomo Redolfi: “È un risultato positivo che fotografa esattamente la percezione che personalmente, da sindaco, ho rilevato su questa questione – spiega il primo cittadino – l’affluenza è positiva in un contesto di generale disaffezione al voto. Il nostro obiettivo, come sindaci, era poter dare la possibilità di avere un risultato che fosse il più possibile inattaccabile e che rispettasse la formalità di un’elezione normale. Oggi l’esito consolida e conferma che c’è un problema che va portato in tutte le sedi istituzionali. Personalmente chiedo prima di tutto capacità d’intervento certo e tempestivo su quelle situazioni rischiose o di potenziale rischio e, poi, la volontà di perseguire la strada della deroga al divieto di abbattimento della specie di orso”.