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Progetto RiVal: firmata l’intesa tra Provincia autonoma di Trento e CDP

mar 05 nov 2024 09:11 • Dalla redazione

Promuovere la rivitalizzazione e il ripopolamento delle zone decentrate e svantaggiate dell’intero territorio del Trentino

TRENTO. Promuovere la rivitalizzazione e il ripopolamento delle zone decentrate e svantaggiate dell’intero territorio del Trentino grazie a un programma di interventi che riguardano sia l’offerta di nuove soluzioni abitative sia di servizi a favore della collettività locale. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa, relativo al progetto RiVal, firmato dalla Provincia autonoma di Trento, coadiuvata nel progetto da Cassa del Trentino, e da Cassa Depositi e Prestiti.

La collaborazione avviata tra l’Amministrazione provinciale e CDP ha lo scopo di definire le modalità di intervento e la tipologia di strumenti attivabili, anche attraverso l’analisi di best practices internazionali, per fronteggiare l’abbandono da parte dei cittadini di aree periferiche e svantaggiate della provincia trentina. Una progettualità che potrà essere realizzata grazie al servizio di consulenza prestato da CDP e finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del Programma InvestEU, e dalla stessa Cassa Depositi e Prestiti.

La Provincia Autonoma di Trento, in particolare, vuole avviare un programma di interventi infrastrutturali dedicati all’abitare sostenibile affiancati da modelli gestionali e servizi che permettano di rafforzare la presenza e il ruolo delle comunità locali e la vitalità socioeconomica delle valli del Trentino, coinvolgendo attivamente Cassa del Trentino che si occupa di promuovere e realizzare le strategie finanziarie programmate dall’Amministrazione provinciale.

GRAZIADEI novembre + dicembre 2024


CDP, nel suo ruolo di Advisory Partner della Commissione europea offrirà all’Amministrazione provinciale la propria consulenza principalmente per: (i) valutare i casi pilota in termini di fabbisogno di offerta residenziale e servizi, così come le progettualità simili in Italia e all’estero; (ii) identificare il mix funzionale di interventi in termini di infrastrutture sociali dell’abitare; (iii) definire i modelli gestionali più idonei alla realizzazione del progetto; (iv) analizzare la sostenibilità economico-finanziaria dell'Iniziativa, valutando di mettere a sistema e integrare le misure già presenti sul territorio, anche mediante il ricorso al partenariato pubblico privato.

Per il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, “la firma dell’intesa permette lo studio e l’elaborazione di soluzioni innovative e sperimentali per la rigenerazione delle aree nelle valli che sono a rischio spopolamento. Grazie a questo accordo, che si aggiungerà a quelli già in essere con Cassa Depositi e Prestiti, puntiamo a diventare pionieri anche in questo campo, in linea con gli obiettivi della Strategia provinciale della XVII Legislatura che definiscono tra le priorità un territorio attrattivo e dotato di servizi in tutte le sue aree, e in sinergia con l’iniziativa gemella Ri-Urb per i centri urbani”.

“Attraverso questo strumento - precisa l’assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori - la volontà è quella di dare risposte sul tema della casa e dei servizi anche nelle aree del territorio trentino più periferiche e marginali. Abbiamo il dovere di trovare strumenti innovativi, anche finanziari, per evitare il rischio spopolamento. Sia Ri-Val che il progetto Ri-Urb per i centri urbani fanno parte di un’unica azione che comprende tutto il territorio trentino, in coerenza con le priorità di mandato sul tema delle politiche abitative e della coesione territoriale”.

Maria Elena Perretti, Responsabile Advisory di CDP, dichiara: “Il protocollo firmato con la Provincia Autonoma di Trento ha una forte valenza sociale ed economica. Lavorare per creare nuovi spazi e nuovi servizi per i cittadini in grado di rispondere al fabbisogno abitativo e di contribuire al ripopolamento di un territorio che ha una storia e una cultura unica nel suo genere è per noi un’occasione particolarmente interessante. Mettere le nostre competenze a disposizione della tutela di questo patrimonio locale è un passaggio importante che, come CDP, facciamo potendo contare sul sostegno del programma InvestEU con il quale possiamo affiancare l’amministrazione provinciale per garantire uno sviluppo sostenibile e rispondere alle esigenze della comunità”.

 



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