TRENTO. Procede la gara finalizzata alla valutazione delle offerte per la redazione del Piano di fattibilità tecnico economica (PFTE) del Nuovo polo universitario e ospedaliero del Trentino. Oggi nell’udienza al Tar di Trento sul ricorso in tema di equo compenso presentato dagli Ordini degli ingegneri, architetti e geologi, i ricorrenti hanno rinunciato alla richiesta di sospensione cautelare delle procedure di gara.
Pertanto, conformemente a quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici le procedure di gara potranno continuare con i passaggi successivi previsti, funzionali alla valutazione delle offerte pervenute e alla successiva aggiudicazione.
Nell’udienza il Tar ha inoltre rinviato al 6 marzo la
discussione nel merito. Un arco di tempo nel quale potranno intervenire anche i
pronunciamenti del Consiglio di Stato, su ulteriori ricorsi in tema di equo
compenso avviati in altre regioni italiane, che presumibilmente potranno
contribuire a chiarire il quadro giurisprudenziale in materia.
“La nostra priorità - così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio
Fugatti - resta quella di concludere il prima possibile le procedure per
realizzare un’opera che rimane urgente e di interesse strategico per il
territorio, nella convinzione di operare nel massimo rispetto delle normative
in fatto di appalti.
Voglio inoltre evidenziare come nel bando siano stati inclusi tutti gli elementi per garantire la massima qualità della progettazione”.
