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Ossana, la chiusura della Scuola d"infanzia è una ferita aperta

La sindaca Marinelli: «Impegniamoci a mettere in atto nuove progettualità »

Ossana, la chiusura della Scuola d"infanzia è una ferita aperta

«Per tutta la comunità la chiusura, anche se posticipata, porta una ferita aperta». Con una lettera inviata a tutte le famiglie la sindaca di Ossana Laura Marinelli interviene sulla soppressione della Scuola dell"infanzia di Ossana, così come stabilito ieri dalla Giunta provinciale (Qui l'articolo).

Dall"anno scolastico 2022-2023 infatti i bambini dell"asilo del Comune confluiranno nella nuova Scuola provinciale dell"infanzia di Pellizzano- Ossana, ospitata nel nuovo edificio di Pellizzano che sarà pronto con ogni probabilità già a partire dal prossimo settembre. La riorganizzazione era stata decisa nel 2015 quando la Giunta provinciale di allora aveva decretato la razionalizzazione delle sedi scolastiche di ogni ordine e grado su tutto l"ambito provinciale stabilendo, per i due Comuni dell"alta valle di Sole, l"unificazione delle scuole primarie, ospitate a Fucine di Ossana dove si sta costruendo un nuovo plesso scolastico, e dell"asilo, lasciato a Pellizzano.

Ma se la riunificazione delle due scuole primarie in un"unica scuola non ha creato difficoltà , più problematica invece è stata la confluenza in un"unica struttura degli utenti delle due scuole dell"infanzia a causa della differenza di status giuridico.

Una situazione, come scrive la sindaca, che è stata ulteriormente complicata dalla pandemia. «Abbiamo cercato in tutti i modi di salvare l"esperienza della scuola equiparata proponendo per la nuova scuola a Pellizzano lo status giuridico di scuola equiparata anziché provinciale "“ aggiunge nella missiva il primo cittadino -. La scuola equiparata avrebbe voluto mettere a disposizione della nuova scuola la propria competenza, la propria esperienza, la propria eccellenza riconosciute ai vari livelli delle Scuole Equiparate Federate. Questo non è stato accolto, così come è stata confermata la decisione di dell"unione delle due scuole».

Marinelli, ricostruendo la lunga storia del servizio educativo, sottolinea quindi come alla Provincia l"amministrazione un percorso di transizione preparato e non affrettato che informi personale dipendente, comunità e genitori e garanzie per il personale dipendente e per implementare nella nuova scuola una didattica innovativa e politiche di conciliazione non tradizionali.

«La Scuola dell"infanzia di Ossana è un grande patrimonio per tutta la comunità e la sua chiusura è una perdita per il futuro "“ scrive ancora -. Dobbiamo cercare di essere costruttivi e di mettere in atto nuove progettualità che da questa ferita portino un nuovo percorso di rinascita sociale ed economica delle nostre comunità .

Questa notizia, certamente non inaspettata, fa ancora più male inserendosi in un momento storico dove il nostro Comune ha visto la chiusura di uno sportello della Cassa Rurale e di un negozio di alimentari. Come amministratori investiremo energie amministrative, politiche e finanziarie per progetti a breve e lungo termine capaci di creare nuove opportunità culturali, economiche e sociali alla comunità di Ossana». La sindaca Marinelli, infine, garantisce il proprio impegno a fianco del Comune di Pellizzano affinché la gestione provinciale sia all"altezza dell"obiettivo. «La nuova scuola deve trovare le giuste sinergie per collaborare con la cooperativa che gestisce l"Asilo Nido esistente e diventare con i dovuti sostegni e riconoscimenti un laboratorio di ricerca, di studio, di sperimentazione e di innovazione didattica, dove spazi ben studiati uniti alla competenza di quanti la animeranno, riescano a favorire apprendimento, relazioni e partecipazione e ad attrarre tutti i bambini e le bambine delle due comunità ».

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