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Circonvallazione di Cles, entro giugno 2025 i lavori

Ma ci sono ancora incertezze sulla data ufficiale e sugli indennizzi ai proprietari dei terreni

Circonvallazione di Cles, entro giugno 2025 i lavori

CLES. Si parte. Entro giugno 2025 dovrebbero, finalmente, avere inizio i lavori di realizzazione della circonvallazione di Cles. Il condizionale è d’obbligo viste le lungaggini che hanno caratterizzato quest’opera molto attesa dagli automobilisti della Val di Sole e della Val di Non. Lo hanno annunciato questa mattina, 5 febbraio 2025, il dirigente generale dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche (Apop) Mario Monaco e il direttore lavori Bruno Lorengo, che in sala Borghesi Bertolla a Cles, hanno incontrato, insieme al sindaco Ruggero Mucchi e ad alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, i proprietari dei terreni interessati dai decreti di esproprio e di occupazione temporanea.

L’incontro aveva l’obiettivo di illustrare nei dettagli e le modifiche apportate al progetto e dare una sorta di cronoprogramma dell’inizio dei lavori, con l’indicazione delle attività che si intendono portare avanti nel corso del 2025. Una data precisa, ufficiale non è però stata data. Questo perché, ha spiegato l’ingegner Monaco, “si sta attendendo l’esito della verifica del progetto esecutivo” ad opera di un soggetto terzo.

“Tutto dipende da questo – hanno dichiarato il dirigente e il direttore lavori -. Abbiamo ancora una questione da risolvere, che concluderemo entro una settimana, dopodiché il verificatore avrà tempo 45 giorni e una volta approvata la verifica si potranno iniziare i lavori. Ci sentiamo di dire che le occupazioni temporanee di suolo partiranno entro giugno”. Ma si tratta di una stima. Una stima che sta creando incertezza tra gli agricoltori che, durante l’incontro, hanno più volte chiesto chiarimenti su come devono comportarsi rispetto al lavoro nei campi: procedere con le attività ordinarie connesse alla coltivazione dei meleti o interromperle del tutto perché, in tempi brevi, quelle piante potrebbero essere rimosse? Un tema questo comprensibilmente di grande interesse per i frutticoltori come quello relativo agli indennizzi e al loro valore (su quest’ultimo aspetto c’è l’impegno a organizzare un nuovo incontro ad hoc con i funzionari del servizio preposto).

Per quanto riguarda le fasi di lavoro, hanno spiegato Monaco e Lorengo, verranno interessate dal cantiere le aree oggetto degli espropri e delle occupazioni temporanee relativamente alle seguenti parti d'opera: rotatoria Campazzi, rotatoria Cassina, bretella di Via Fiera, ponte sul rio Dres, area località Paludi, area Fondazione Mach.

Soddisfatto dell’esito dell’incontro il sindaco Mucchi che ha evidenziato il clima propositivo da parte dei proprietari terrieri. “L’opera va avanti e la Provincia sta venendo con concretezza a spiegare i dettagli dei lavori – ha commentato –. Non c’è nessun malumore ma un grande senso di responsabilità. Stiamo facendo un’opera che guarda al prossimo secolo. Si sta facendo la storia”. 

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