TRENTO. È cominciato, coi 40 presenti all’Apsp Beato de Tschiderer di Trento, il secondo ciclo di incontri che Upipa promuove sul territorio per creare nuove forme di partecipazione e coinvolgimento dei familiari nelle case di riposo. Come avvenuto per il primo “giro” di incontri, la tematica verrà trattata su ciascuno degli 8 ambiti territoriali in cui è organizzata l’attività delle strutture.
Tema dei nuovi appuntamenti è “Accogliere e custodire le volontà dei propri cari: il ruolo del fiduciario, la pianificazione condivisa delle cure, le disposizioni anticipate di trattamento”. Dopo l’incontro a Trento (nella foto), i nuovi appuntamenti sono il 25 marzo Apsp “San Giovanni” di Mezzolombardo; 2 aprile Residenza Molino di Dro; 10 aprile Apsp “Casa Laner” di Folgaria; 5 maggio Apsp “Anaunia” di Taio (Predaia); 13 maggio Apsp “Padre Odone Nicolini” di Pieve di Bono; 21 maggio Apsp “Redenta Floriani” di Strigno; 29 maggio Centro Diurno “Angiolina Zortea” di Canal San Bovo.
Gli incontri si svolgono dalle 17 alle 18.30 e la relatrice è la dottoressa Mara Marchesoni, psicologa e psicoterapeuta, che spiega: «Il primo incontro è stato particolarmente positivo, coi presenti che sono stati molto partecipi.
La cosa non è scontata, perché parliamo di temi difficili: le “Dat” riguardano disposizioni che si possono dare quando si è sani in materia di cura e trattamento, mentre la “Pcc” è uno strumento pensato per chi è già ammalato. In ogni caso, fornendo anche un inquadramento sulla normativa, l’obiettivo è di promuovere il diritto all’auto determinazione, se è nella misura in cui la persona vuole, per creare nuovi orizzonti alla dignità umana. In questi incontri, vorrei sottolineare, si parla inevitabilmente della morte, ma si parla anche della vita. Tra chi è intervenuto, molti hanno fatto domande pensando al proprio caro che stanno assistendo, ma c’è anche chi pensa a quando dovrà prendere qualche decisione riguardo se stesso».
Il primo ciclo di incontri riguardava “Forme di partecipazione e coinvolgimento dei familiari all’interno delle strutture” e ha coinvolto oltre 300 persone; il terzo e ultimo sarà dedicato a “Relazionarsi con le persone che vivono con la demenza”.
Come spiega la presidente di Upipa, Michela Chiogna: «Il tema del fiduciario è davvero molto importante e, per molti, può costituire un tabù. Questo è normale perché non è facile pensare di doversi confrontare con disposizioni anticipate di trattamento (dat), pianificazione condivisa della cura (pcc) e fine vita. Ma sono argomenti fondamentali, da conoscere per poter arrivare preparati ai momenti più delicati. Dopo il primo ciclo di incontri, più introduttivo e ad ampio raggio, con questo secondo ciclo si entra nel merito di vicende molto pragmatiche. Il terzo e ultimo ciclo di incontri sarà sul tema delle demenze: altro argomento di assoluta attualità».
Per ragioni organizzative è gradita la conferma di partecipazione via sms o whatsapp al numero 388 925 7054.
