SAN BERNARDO. 2775 soci distribuiti nelle valli di Sole, Rabbi e Peio e una rete di 16 punti vendita (di cui due solo stagionali, al Tonale e a Rabbi): la Famiglia Cooperativa ieri pomeriggio ha presentato il proprio bilancio in assemblea e i progetti in itinere, coinvolgendo altresì i soci per la rielezione e riconferma delle cariche in scadenza - consigliere e vicepresidente -, con voto palese di oltre 100 presenti. A presiedere l’assemblea la presidente Marina Mattarei, con i contributi del direttore Lorenzo Pisoni, il vicepresidente Mauro Gionta, la presidente al collegio sindacale Elisa Panizza e Alessio Orobi di Dao.
Ammonta a 10.410.171 euro il fatturato
netto al 31 dicembre 2024, con un utile di 166.000 euro e un patrimonio netto
totale di 3.783.400 euro. Il margine lordo si attesta al 21,92%, in lieve calo
rispetto al 2023 per le particolari condizioni di fine anno che portano
inevitabilmente a una svalutazione dei prodotti tessili e alla presenza di
numerose promozioni. 1.843.151 euro (pari al 17,61% dei ricavi)
il costo del personale, a sostegno di una media di 61 collaboratori - con
picchi massimi di 85 nelle fasi più acute delle stagioni -.
Sono stati
destinati oltre 500.000 euro ai fornitori locali e 1.112.302 euro ai costi di
gestione: manutenzioni ordinarie e straordinarie, consulenze, utenze,
pubblicità, rifiuti, varie ed eventuali. Durante l’assemblea è riemersa la vicenda
della causa sindacale intentata dalla Cisl, in merito alla quale la presidente
Mattarei ha voluto ribadire la correttezza dell’operato della cooperativa,
difendendo “l’onorabilità costruita in 130 anni di storia” con particolare
enfasi e sottolineando come tutto si sia risolto con una sanzione da 4.000
euro. “Nessuno può venire a farci lezione sui
valori cooperativi”, ha affermato Mattarei in seguito a un ulteriore excursus
sull’uscita dalla Federazione, attiva da gennaio 2025, una scelta definita
“sofferta” dalla presidente ma necessaria, in termini di coerenza ed etica
della Famiglia.
Protagonisti dell’agenda 2025 la
riqualificazione dell’immobile di Celledizzo, stimata tra ottobre e novembre
2025, e la ristrutturazione del punto vendita di San Bernardo di Rabbi. L’intervento a Celledizzo è pensato per
risolvere criticità strutturali e prevede un investimento di circa 900.000
euro, coperto per il 30% da contributi pubblici e un ulteriore 30% da Dao. La ristrutturazione a San Bernardo
impegnerà un totale di circa 4 milioni di euro, per un intervento volto
principalmente ad aumentare la superficie del punto vendita, riequilibrando i
luminosi spazi del primo piano e ottimizzando il piano terra.
