Cultura & spettacolo

A Denno la figura di Mauro Rostagno

Appuntamento venerdì 20 giugno promosso dal presidio Libera Valli del Noce

A Denno la figura di Mauro Rostagno

DENNO. Di Mauro Rostagno, della sua figura e della sua storia si parlerà a Denno, venerdì 20 giugno 2025 alle ore 20:30, nell'Auditorium del Centro Scolastico, attraverso il contributo di Sara Zanatta, ricercatrice presso la Fondazione Museo storico del Trentino e di Roberto De Bernardis, segretario dell'Associazione Museo storico in Trento e membro del Comitato per Mauro Rostagno attivo a Trento.

La serata, nel progetto promosso dal Presidio Libera Valli del Noce “Ilaria Alpi” è inserita nel percorso “Per un futuro aprile” progetto di incontri che si concluderà con un viaggio a Trapani previsto dal 4 al 7 settembre che porterà i giovani partecipanti (il progetto è finanziato ed inserito nei Piani Giovani delle Valli del Noce) sui luoghi dell'assassinio di Rostagno, a Valderice, e a Pizzolungo dove, insieme a Margherita Asta, si farà memoria della strage di Pizzolungo della quale il 2 aprile scorso si è celebrato il 40° anniversario.

Una serata importante per riscoprire il coraggio e la forza di un uomo che si è speso per gli ultimi e che ha pagato con la vita il coraggio di non rimanere in silenzio.

 

 

“Mauro Rostagno aveva deciso di capire, e capire significava indignarsi, raccontare quello che non si voleva fare vedere, perché in quel territorio “la mafia non esisteva” (dichiarazione ricorrente da parte di tanti politici) e quindi non se ne doveva parlare.

Rostagno aveva invece capito che in quel territorio la mafia c’era e faceva affari, stringeva alleanze e ne governava il futuro. Rostagno ha cominciato a parlare, con un mezzo straordinario che è la televisione (certamente quando fa informazione); la televisione entrava nelle case delle persone e Rostagno veniva ascoltato; tanti giovani, tante donne e uomini ritornavano a pensare, un pensiero fino ad allora dormiente, e questo creava un senso di libertà, perché la città con i suoi cittadini perbene cominciava a sentirsi comunità, ad ascoltare e percepire che quello che loro stavano vivendo aveva un nome ed era mafia”.

Questo brano, colto dall'Atto di Costituzione a Parte Civile di Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, nel processo contro Vito Mazzara e Vincenzo Virga accusati di aver organizzato e messo in atto in concorso con ignoti l'omicidio avvenuto a Valderice (TP) il 26 ottobre del 1988 redatto dall'avv.

Vincenza Rando, oggi senatrice componente della Commissione Parlamentare Antimafia e depositato il 1 novembre 2011, offre alcuni spunti sulla figura di Mauro Rostagno.

Una vicenda legata anche a Trento ed agli anni complessi del ‘68 ma che si è poi dipanata in un percorso umano e civile che ha portato Mauro in Sicilia, dove ha trovato la morte.

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