MADRID. C'è un nome che risuona forte nell'atletica leggera europea, e quel nome è Nadia Battocletti. Quando la trentina si schiera al via dei 5000 metri dei Campionati Europei per Nazioni, la competizione sembra già scritta: è un monologo azzurro, una sinfonia di dominio che non trova paragoni nel recente passato, nemmeno con atleti di caratura illustre. Ogni sua prova è un copione già visto, eppure sempre avvincente, con la Battocletti che adatta il suo passo a ogni scenario: che sia una gara sul ritmo veloce, una sfida tattica, o un avvio blando con un ultimo giro al cardiopalma, il risultato non cambia. Imbattibile, nel continente.
Soprannominata giustamente "Reina" dallo speaker di campo, l'atleta italiana ha costruito tra il 2024 e il 2025 un palmares impressionante, vincendo praticamente ogni competizione di campionato europeo e aggiungendo al suo bottino un argento olimpico a Parigi.
La sua vera magia si manifesta negli ultimi 400 metri, quando "scioglie le trecce ai cavalli" e sprigiona tutto il suo talento, regalando uno spettacolo da standing ovation. Un'autentica "atletica artistica" che lascia le avversarie inesorabilmente battute, ma accolte al traguardo dal sorriso della "Reina".
Il cronometro segna 15:56.01, con un ultimo giro bruciante chiuso in 57.6 secondi (passaggi a 10:11 e 13:11 ai 3 e 4 km). Dati puramente di cronaca, così come il secondo posto, quasi scontato, della spagnola Marta Garcia.
"Sono contenta perché l'obiettivo era raccogliere il maggior numero di punti possibile - ha dichiarato Nadia a fine gara - Non è uscita esattamente la gara che mi aspettavo, non credevo mi avrebbero lasciato completamente carta bianca, pensavo mi avrebbero attaccato di più.
Però mi sono divertita, soprattutto nell'ultimo quattrocento, davvero pimpante". Con uno sguardo già proiettato al futuro, la Battocletti ha aggiunto: "Sì, ce la possiamo giocare anche quest'anno: ho visto il coraggio e la forza di tutti i ragazzi, stiamo dando il tutto per tutto. Mentre mi scaldavo, per esempio, ho visto il record personale di Anna Polinari, che brava! Nei prossimi giorni mi vedrete con cappellino e bandierina dell'Italia a sostenere gli azzurri dalla tribuna”.
