«Crediamo sia opportuno che l"amministrazione comunale sia parte attiva in questa importante e attesa opera, non restando spettatore passivo delle scelte altrui ma offrendo alla Provincia il proprio contributo in termini di condivisione con i residenti e con le attività del territorio». Lo afferma Nicola Zuech, capogruppo del gruppo di minoranza Malé Casa Comune, a commento della mozione depositata negli uffici comunali che ripropone il tema del completamento dello svincolo di Malé in zona Polveriera. Un"opera di "assoluta necessità ", come evidenziano i consiglieri di minoranza (oltre a Zuech, Roberto Endrizzi Paola Pedrazzoli, Alberto Penasa e Sergio Zanella), che una volta ultimata valorizzerà l"intera zona di est della Borgata. Da qui la necessità , si legge nel documento, di "rimarcare alcuni punti imprescindibili" nella definizione di una proposta idonea allo scopo e che preservi il territorio, risorsa alla base della nostra economia e non riproducibile.
«In un incontro pubblico del 29
giugno 2011 svoltosi a Malé alla presenza dell"allora assessore provinciale e
vicepresidente Alberto Pacher e del dirigente dell"Agenzia provinciale
per le opere pubbliche (Apop) Luciano Martorano erano state presentate
due soluzioni progettuali per il completamento dello svincolo "“ scrivono -.
La
prima, detta a trombetta, che costituiva progetto definitivo già approvato, la
seconda sull"impianto della prima diminuiva del 30% il suolo occupato grazie
alla riduzione del raggio di curvatura del raccordo. Durante la serata era
stata inoltre prospettata una terza ipotesi, completamente differente rispetto
alle precedenti, che prevedeva uno svincolo detto alla francese con una
riduzione del 70% circa del territorio coinvolto ottenibile tramite la
rimozione completa dell"anello di accesso al viadotto. Al fine di ottimizzare
la fruibilità e migliorare la visibilità di quest"ultima, durante la serata
vennero discussi alcuni aggiustamenti che avrebbero implicato un leggero
aumento degli ingombri. Con determinazione del dirigente Apop numero 382 del 20
dicembre 2013, veniva approvato in linea tecnica il progetto esecutivo di
completamento dello svincolo di Malé centro, adottando la soluzione "a
trombetta" ridotta nei suoi ingombri rispetto al progetto definitivo, per un
totale di spesa complessivo a carico del bilancio provinciale di 2.490.000,00 euro.
Successivamente l"opera non fu
finanziata e venne accantonata». Vista l"intenzione da parte dell"a
5pt;line-height:107%">mministrazione provinciale di ultimare lo svincolo incompleto,
