VAL DI SOLE. Un gruppo di ragazzi e ragazze alla scoperta della preistoria della Val di Sole, attraverso incontri di formazione, la salita a scavi archeologici in quota, visite a musei e città d’arte. Un bel mix quello proposto da ArcheoValley, progetto promosso dall'Associazione Provinciale Per i Minori (APPM) onlus e dal Comune di Terzolas, e finanziato dal Piano Giovani di Zona della Bassa Val di Sole. Il progetto è seguito da Michele Bezzi e Alessandra Pancheri.
Dopo un incontro di inquadramento generale con il giornalista e storico Alberto Mosca, il programma ha visto il gruppo di giovani interessati all’archeologia salire ai 2400 metri dello straordinario sito di Val Porè, sopra Ortisé. Qui, nell’ambito del progetto Alpes, il team di archeologi dell'Università di Trento-Laboratorio Bagolini coordinato dal professor Diego Angelucci sta indagando un sito pastorale che ha portato al rinvenimento di reperti dell’età del Bronzo, databili tra il 1900 e il 1400 a.C.
Lo scavo ha messo in luce alcune strutture rinvenute preliminarmente già nel 2024.
Un’altra uscita ha portato il gruppo ai 1400 metri degli Splazi Balarini di Vermiglio, castelliere posto a monte dell’interessante insieme dato dalla chiesa di Santa Caterina e della casa del Dazio. Proprio da qui, ancora con Alberto Mosca, il pilota di droni Paolo Crocetta e la fotografa Lorenza Daprà, la scoperta degli interessanti graffiti che riempiono la chiesa, realizzati tra XVI e XVII secolo, per poi approfondire l’importanza della via commerciale che dai laghi lombardi portava alla piazza commerciale di Bolzano, con lo snodo strategico di Vermiglio, sede daziaria dal XV secolo.
Quindi, con la guida dell’insegnante Alberto Delpero, la scoperta di antiche coppelle incise su massi e quindi del sito archeologico degli Splazi Balarini, in cui le indagini condotte nel 2003 hanno portato al rinvenimento di reperti legati a una frequentazione nella seconda età del Ferro.
Prossimi appuntamenti del progetto al Museo Retico di Sanzeno, alla Trento sotterranea, al sentiero archeologico di Cavedine, alla splendida città di Ravenna.
Di tutto il progetto verrà realizzato un reportage di immagini e approfondimenti che verrà presentato a settembre nella sala "Maria Teresa" del palazzo alla Torraccia di Terzolas.
