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L'Earth Overshoot Day, il cui significato letterale in italiano è “Giorno del Superamento Terrestre” indica, in pratica, il giorno, nell’arco dell’anno, in cui l’umanità ha consumato totalmente le risorse che il Pianeta è in grado di produrre durante l’intero anno solare.
Questo calcolo inizia ad essere effettuato intorno al 1970, anno tra l’altro, fino al quale, in linea di massima, si era ancora in una situazione di equilibrio tra risorse prodotte e consumate.
Cercando in rete si trovano facilmente grafici molto chiari dai quali emerge la situazione dai primi anni ‘70 in poi, cioè quanto questa data, a partire da allora e man mano nel tempo si sia sempre più allontanata dall’ultimo giorno dell’anno.
Per il 2025 la data emersa dal calcolo è il 24 luglio, da una stima fatta è molto probabile che fino al 2050 la Terra arriverà a consumare il doppio di quanto produce.
Ovviamente questo non può non allarmarci.
Dobbiamo renderci conto che la Terra è un organismo vivente che racchiude un processo di rigenerazione che necessita anche di un determinato periodo perché tale processo avvenga.
Vengono prodotti alimenti, l’acqua si purifica, l’anidride carbonica viene trasformata in ossigeno, questi sono alcuni dei processi naturali che avvengono.
Cosa accade quindi ogni anno, sempre in misura maggiore?
Il Pianeta inizia a consumare quelle che sono le sue risorse non rinnovabili, spesso accumulate in passato per tanti anni o addirittura da millenni.
Oltre questo si producono molti più rifiuti, si inquina in misura maggiore, si utilizza molta più energia, e non da ultimo, più acqua, anch’essa indispensabile per la vita.
Tutto in misura nettamente più alta di quanto il Pianeta Terra possa produrre o purificare in un anno solare.
Oggi l’uomo deve fare una scelta e deve avere la consapevolezza che dalla sua scelta dipende il futuro dell’umanità, la continuazione della vita sulla Terra.
Invertire la rotta è possibile, ma è necessario attivarsi immediatamente, si tratta perlopiù di scelte alla portata di mano di ognuno di noi: scegliere un’alimentazione principalmente vegetariana e integrale, scegliere prodotti locali e di stagione, fare un consumo oculato di energia e acqua.
Questi sono i primi passi che tutti possiamo fare
È necessario ed urgente un impegno collettivo per spostare in avanti questa data, altrimenti potremo sempre più assistere a conseguenze devastanti come deforestazione, erosione del suolo, eventi climatici estremi e perdita di biodiversità, oltre al netto calo di risorse a disposizione.
