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Alla scoperta dell’Emigrazione Trentina in Brasile (seconda parte)

Continua il nostro tour alla scoperta dei circoli Trentini in Brasile

Alla scoperta dell’Emigrazione Trentina in Brasile (seconda parte)

Continua il nostro tour alla scoperta dei circoli Trentini in Brasile, in questo viaggio ci accompagna Andrey José Taffner Fraga, Coordinatore dei Circoli Trentini di Santa Catarina e Paranà.


 

Dottor Taffner, ci descrive l’espansione dell’associazionismo trentino nelle due regioni?

Anni dopo la nascita dei circoli trentini pionieri in Brasile (a Rodeio, Rio dos Cedros e Nova Trento), soprattutto sull’esempio di Rodeio, iniziarono a sorgere circoli anche in altre città a forte presenza trentina. Nacquero così i circoli nella regione dell’Alto Vale do Itajaí, nell’Itajaí Mirim, nel nord, nel litorale e nell’ovest dello Stato. Oggi, i circoli trentini sono presenti in tutto Santa Catarina, da est a ovest, da nord a sud, per un totale di 27 circoli attivi.

Nel Paraná l’emigrazione trentina ebbe una portata minore.

Fu in particolare la Colônia Santa Maria do Novo Tirol da Boca da Serra a ricevere, alla fine dell’Ottocento, immigrati provenienti dalla zona di Primiero. Dopo un periodo di prosperità, legato soprattutto all’estrazione del legname, la colonia conobbe un forte declino. Oggi, nella città di Piraquara, dove si trovava la colonia, i discendenti trentini sono pochi: la maggior parte si è trasferita nella capitale Curitiba o in altre località. A Curitiba ha sede il Circolo Trentino locale, uno dei più grandi e attivi del Brasile, che ha contribuito alla nascita di una cooperativa trentina a Piraquara e alla promozione di una Festa Trentina nell’antica colonia Santa Maria.

Oltre a Curitiba, in Paraná esiste un altro circolo attivo a Londrina, città che ha accolto migranti trentini provenienti anche da Santa Catarina. Nel complesso, in tutto il Paraná sono presenti soltanto questi due circoli trentini.

Ci parla dei principali eventi organizzati nel tempo dai vari circoli?

Accanto alla diffusione dei circoli, sorsero anche feste tradizionali e cori che, ancora oggi, mantengono vive le tradizioni trentine, soprattutto a Santa Catarina.

A Rodeio, negli anni ’80, il gruppo Gibrac incise il primo disco di canti popolari trentini, diventando un punto di riferimento. Sempre a Rodeio nacque La Sagra, manifestazione tradizionale di carattere culturale che ispirò numerose altre iniziative. In seguito nacquero la Festa Trentina a Rio dos Cedros, Incanto Trentino a Nova Trento, la Festa della Polenta a Rio do Oeste, Per Tutti ad Ascurra, la Festa Italiana a Guabiruba, la Festitalia a Blumenau, e molte altre.

Oggi la cultura trentina si esprime attraverso i gruppi folcloristici, le feste, la gastronomia, il dialetto e, nelle relazioni contemporanee, anche tramite scambi studenteschi e imprenditoriali tra la terra d’origine e quella dei discendenti.

Quest’anno una ricorrenza davvero speciale, di cosa si tratta?

Nel 2025 i circoli trentini si sono uniti alle altre associazioni italiane dello Stato per celebrare i 150 anni della grande emigrazione, una ricorrenza significativa, poiché i trentini furono tra i primi protagonisti di questo fenomeno migratorio.”

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