TRENTO. È Fabio Arnoldi il nuovo presidente
della Federazione dei Pescatori Trentini. Attuale presidente dell"Associazione
Sportiva Pescatori Solandri, Arnoldi succede a Mauro Finotti che ha
scelto di passare il testimone dopo aver retto l"associazione per otto anni. Si
tratta della prima volta che la Val di Sole, con un suo rappresentante, arriva
alla guida dei pescatori trentini e forse non è un caso visto l"accesissimo
dibattito che si sta consumando in questi mesi intorno alla gestione e all"utilizzo
dell"acqua e al progetto di condotta irrigua portato avanti dal comparto
agricolo della Val di Non.
Un progetto sul quale la Federazione si dice contraria,
sia per voce del presidente uscente Finotti che di Arnoldi che chiede alla Provincia
di coinvolgere i pescatori nella scelta. «Su un tema così importante è bene che ci coinvolgano visto che
gestiamo per conto della Provincia i corsi d"acqua "“ commenta Arnoldi -.
Riteniamo sbagliato portare via l"acqua del Noce, in Val di Peio. L"acqua
verrebbe a mancare su tutta l"asta del torrente e ciò significa mettere a
repentaglio la biodiversità dell"ambiente fluviale con effetti nefasti sulla
qualità dell"acqua e sulla sua capacità di depurazione.
Certamente il fiume è
di tutti ed è un elemento importantissimo per il turismo e per chi pratica
gli sport fluviali, come pescatori, rafting. Questo progetto, che prevede di realizzare
una condotta per portare l"acqua in una valle dove già arriva in modo naturale,
non è sostenibile. In Val di Non, il settore agricolo potrebbe prendere spunto
da Israele, dove si coltiva con pochissima acqua. Si razionalizzino le risorse esistenti,
si continui a fare quegli investimenti che consentono di risparmiare acqua, e magari
si ripensi anche al modello di sviluppo del sistema agricolo, puntando di più
sulla qualità che sulla quantità e, se necessario, si pompi l"acqua dal lago.
Capisco che in questo caso non si possa godere di un contributo pubblico capace
di coprire quasi per intero i costi d"investimento. È un tema importantissimo
per tutti, potrebbe rappresentare un precedente anche per altre zone e per
altre valli che potrebbero trovarsi a vivere una situazione simile». Sul
rapporto con il modo agricolo, ad esempio, la Federazione ha fatto la scelta di
aderire al comitato per Distretto biologico perché come ha avuto modo di
affermare Finotti nella sua relazione «l"economia non può essere il solo
principio ispiratore dei comportamenti».
Arnoldi raccoglie un"eredità importante e si troverà ad
affrontare, con il gruppo dirigente, una serie di questioni ancora aperte soprattutto
nei confronti dell"ente pubblico: dalla gestione dei cormorani, alla revisione
dei piani di gestione che finora non hanno portato ai risultati sperati
rispetto all"enorme lavoro da parte del volontariato da una parte e gli ingenti
contributi pubblici dall"altra, al problema legato ai contributi fino alla
creazione di un"unica associazione di secondo grado che riunisca tutte le associazioni
dei pescatori sotto un"unica bandiera. Con Arnoldi, il direttivo dell"associazione
ha indicato anche le altre cariche: Natale Sartori (Associazione
sportiva pescatori dilettanti Basso Sarca) è stato eletto vicepresidente,
mentre Adriano Gardumi (Associazione pescatori Dilettanti Trentini) è il
segretario cassiere.
