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La Madonna di don Antonio rimane al suo posto

mer 14 lug 2021 15:07 • By: Alberto Mosca

Dopo la demolizione di casa Svaizer, l'opera realizzata da Livio Conta sarà inserita nel nuovo edificio

MALÈ La casa di don Antonio Svaizer (1923-2018), nella quale per decenni abitò con la sorella Anna, è un luogo amato da tutti i maletani che lo hanno conosciuto. Oggi i social hanno dato risalto alla sua demolizione, seguita alla vendita fatta da parte della curia trentina a privati, ma con una prescrizione: salvare l"affresco della Madonna col Bambino. E qui incontriamo un altro nome importante per l"arte e la cultura della Val di Sole e del Trentino, quello di Livio Conta, che su commissione di don Antonio realizzò il dipinto nel 1990.

L"affresco rimarrà lì: ce ne ha dato conferma Barbara Cunaccia, sindaca di Malé: "L"opera è stata conservata e sarà inserita nel nuovo edificio, come stabilito dalla commissione edilizia".

L"opera venne descritta da chi scrive nel sesto volume della collana "Il silenzioso rintocco delle ore" pubblicato dall"associazione culturale Le Meridiane: nella scheda si segnalava come l"opera "non rielabora il soggetto in uno stile aggiornato, ma preferisce affidarne l"espressione a moduli stilistici tradizionali (dall"impostazione compositiva due-trecentesca dai caratteri bizantineggianti) con un linguaggio più assimilato, più familiare e perciò più diretto.

Graziadei maggio 2025

Dipinta in una nicchia nella parete muraria, la raffigurazione mostra la scritta in greco "Madre di Dio", unita all"invocazione "Mostraci Gesù".

Un"opera che vide l"incontro felice delle sensibilità di un grande sacerdote e di un artista protagonista dell"arte sacra.

Don Antonio, canonico onorario della Cattedrale di Trento, nacque a Malé nel 1923, fratello di un altro sacerdote, il compianto parroco di Rabbi don Sandro. Celebrò la sua prima messa nel 1947 e nel 1953 si laureò in matematica all"università di Milano passando all"insegnamento nel Seminario di Trento. Dal 1965 al 1974 fu rettore del Seminario minore e quindi parroco a Piazzola, proprio dopo la prematura scomparsa del fratello. Tuttavia, è nel campo dell"arte sacra che don Antonio Svaizer acquisì una competenza di primissimo livello, tanto da essere autore di alcune importanti scoperte intorno a opere d"arte sacra in Val di Sole, fondamentale punto di riferimento per i vescovi Gottardi, Sartori e Bressan, oltre che per la Sovrintendenza provinciale ai beni culturali, sia nel campo dei restauri che della realizzazione di nuove chiese ed opere d"arte sacra. Un uomo di profonda cultura e di innata umanità , che rappresenta una figura amata da tutta la comunità di Malé.  



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