mer 27 ott 2021 14:10 • By: Alberto Mosca
Restaurata nel 2015, è ora una suggestiva presenza nel paesaggio agricolo della bassa Val di Sole
CALDES. Dal 2015 è tornata ad essere una presenza caratteristica nel paesaggio agricolo della bassa Val di Sole. È la "Toresèla rossa", tornata a nuova vita dopo decenni di abbandono, tanto che ormai era completamente avvolta dalla vegetazione, grazie ad un meticoloso restauro.
La piccola torre cilindrica è rinata grazie alla sensibilità della proprietaria famiglia Manfroni di Caldes e con il sostegno del progetto Gal-Leader, oggetto di un completo risanamento edilizio, con la realizzazione della nuova copertura, in tutto simile a quella esistente in passato e dipinta del caratteristico colore rosso. Essa faceva coppia con un'altra torricella, quella "bianca", posta nei pressi di Castel Caldes. Quest"ultima andò perduta a causa dei lavori di rinnovamento della ferrovia Trento-Malé negli anni Sessanta del Novecento.
La torricella rossa, manufatto probabilmente ottocentesco, era utilizzata come punto di deposito e ricovero per i lavoranti la campagna circostante, ma anche, vuole la tradizione, come laboratorio di estrazione del veleno dalle vipere a uso farmaceutico.