sab 08 gen 2022 18:01 • By: Alberto Mosca
Sono 2 i decessi, 128 i ricoveri, di cui 24 in rianimazione. Per il momento non si rischia l'arancione
TRENTO. Il contagio galoppa in Trentino e in conferenza stampa il presidente Maurizio Fugatti sottolinea due aspetti: "Il contagio è alto ma non ha proporzione eguale nella crescita delle ospedalizzazioni: questo è dovuto alla responsabilità della cittadinanza trentina che si sta fortemente vaccinando; e i dati dicono che chi è vaccinato ha molte meno probabilità di andare all"ospedale".
I numeri presentati da Fugatti sono evidenti: un nuovo record di contagi è quello odierno, con 3046 nuovi casi su circa 17.400 tamponi analizzati. Un tasso molto alto, un trend che si conferma in crescita e che conferma l"alta contagiosità della variante omicron, secondo i dati meno pericolosa, ma per chi è vaccinato,
Oggi si registrano inoltre 2 deceduti, 19 nuovi ricoveri e 21 dimissioni: ne consegue un quadro in cui abbiamo 128 ricoverati di cui 24 in rianimazione.
"Abbiamo un elevato tasso di occupazione delle terapie intensive "“ ha aggiunto Fugatti "“ ma rimane costante quello dei ricoveri, su livelli che a oggi non ci fanno rischiare la zona arancione, a quota 104 a fronte di un limite a 150. Resta che "“ ha ribadito Fugatti "“senza non vaccinati saremmo in zona bianca".
Per quanto riguarda i segnalati problemi segnalati in questi ultimi giorni sul fronte dei tamponi e del contact tracing, Fugatti ha ricordato la forte pressione cui è sottoposto il sistema organizzativo, chiedendo ai trentini "comprensione per il momento eccezionale e per il grande lavoro fatto dagli operatori sanitari".
Infine sulla scuola: in Trentino esse apriranno regolarmente lunedì, con le regole trentine già stabilite; "nei prossimi giorni "“ ha detto Fugatti "“ prepareremo l"applicazione delle nuove norme nazionali". E sui trasporti, nei prossimi giorni sui mezzi pubblici trentini resta applicata la normativa già in vigore, ragazzi e l'utenza ordinaria saliranno anche con il green pass semplice e mascherina FFP2. C'è tempo per adeguarsi alle nuove regole.
"Il vaccino non protegge totalmente da omicron - ha aggiunto il direttore generale APSS Antonio Ferro - ma protegge dall'ospedalizzazione e permette di mantenere in sicurezza il sistema sanitario; nelle prossime settimane soprattutto i non vaccinati contagiati andranno a impattare pesantemente sull'operatività delle strutture sanitarie".