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A Croviana, la ciclabile del futuro

dom 13 feb 2022 17:02 • By: Alberto Mosca

Approvato dal consiglio comunale il masterplan per la valorizzazione dell'area fluviale

CROVIANA. “Un progetto su Croviana ma strategico per tutta la Val di Sole”. Così Gianluca Valorz, sindaco di Croviana, presenta il piano preliminare di valorizzazione dell’area naturalistica, sportiva e turistica fluviale approvato venerdì sera in consiglio comunale.

Valorz lo definisce un “bel progetto, di visione territoriale, che insiste su Croviana ma migliora la mobilità sostenibile su tutta la valle”; questo perché ha una visione estesa che parte da un presupposto: la pista ciclabile mette tutti i comuni in rete e per questo va valorizzata e arricchita con punti di servizio e nuove attrazioni. Sotto questo profilo, la morfologia del territorio è favorevole: “Siamo al centro del percorso, in una zona ampia prativa, che già può contare su risorse come il MMape e l’area protetta Natura2000 dell’ontaneta; inoltre si trova a metà strada tra i punti attrezzati di Pellizzano e di Caldes”.

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Da questa ambizione è uscito un masterplan, redatto dallo studio Aris di Pellizzano, ora in fase preliminare, che parte dalla realizzazione di una bretella ad anello della pista ciclopedonale, da sviluppare in tre ambiti che mirano a:

  • collegare il paese alla pista ciclopedonale e realizzare una nuova pensilina sul ponte esistente; portare in questo tratto la pista ciclabile sulla destra orografica del Noce;
  • valorizzare l’area tra il laghetto e la palazzina sportiva, con la riqualificazione e l’ampliamento della struttura con nuovi servizi di ristoro e noleggio bici e attrezzature; creazione nell’area di un nuovo biolago con percorso Kneipp;
  • scavalcare il Noce con un nuovo ponte ciclopedonale che si ricolleghi alla pista ciclabile esistente.

“Quest’ultima – conclude Valorz – rappresenta la sfida più grande a livello economico e progettuale, ma anche la premessa indispensabile per realizzare l’intero progetto. Da qui in avanti ci attiveremo per trovare le risorse necessarie, cercando punti di condivisione con i comuni solandri e la provincia, per un progetto che parte da Croviana ma rappresenta uno sviluppo strategico per l’intera valle”.



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