CLES. Gipi, Manuele Fior, Davide Toffolo, Cristina
Portolano, Zerocalcare"¦ Quarantasei
fumettisti e fumettiste italiane, 15 case editrici coinvolte e circa 460 opere esposte. La mostra,
allestita a Palazzo Assessorile di Cles
e presentata oggi in conferenza stampa dai curatori, si preannuncia un grande e
importante sguardo sul mondo giovanile: l"adolescenza, raccontata con il linguaggio
familiare e noto ai più giovani del fumetto e della graphic novel, è infatti il
filo conduttore che dà vita a "Sbam!".
Un focus sugli adolescenti, i loro sogni, patimenti e aspirazioni, ma
soprattutto un evento per gli adolescenti, volutamente pensato dai curatori per
attrarre e rimettere al centro una delle parti della società che più delle
altre hanno sofferto e subito le conseguenze della lunga pandemia, con l"impossibilità
quasi totale di frequentare luoghi di socializzazione, la dad e le limitazioni
a quella naturale propensione alla scoperta e all"apertura che l"età giovanile
porta con sé. "Ci piace proporre per il periodo primaverile mostre che abbiano
temi inusuali e più freschi, capaci di portare a Palazzo Assessorile dei target
anche molto diversi tra loro "“ ha commentato il sindaco di Cles Ruggero Mucchi -. In questo caso,
andiamo a cercare i giovani, i nostri giovani trentini, perché affrontiamo un
argomento di loro interesse con un linguaggio che conoscono bene.
Abbiamo
voluto dedicare la mostra a loro perché riteniamo che abbiano bisogno di essere
nuovamente coinvolti nella vita sociale della comunità . E questo è l"inizio di
un percorso che intendiamo portare avanti". Curata da Paola Parenti,
membro del comitato scientifico di Palazzo Assessorile, l"esposizione mette
in mostra una vasta selezione di tavole originali e riproduzioni di chi lavora
in digitale dei più noti fumettisti italiani contemporanei. "Abbiamo immaginato
di creare un forte dialogo con i ragazzi e ragazze della Val di Non andando
nelle scuole a parlare con loro e individuando quei linguaggi e mezzi di
comunicazione che fossero il più vicini a loro "“ ha spiegato la curatrice -. Per
questo ad esempio abbiamo aperto un profilo Instagram dedicato alla mostra e i
manifesti sono dotati di un codice QR
che consente una comunicazione immediata. Inoltre, abbiamo programmato e
organizzato una serie di eventi collaterali interessanti tra i quali il
finissage del 18 giugno al quale prenderà
parte Zerocalcare che durante il
pomeriggio firmerà le copie dei suoi libri. La sfida è riuscire a portare i
giovani in un luogo come questo, anche nel tempo libero". Tra le curiosità
pensate per i giovani, ad esempio, anche la possibilità di ricaricare smartphon
e tablet al piano terra del palazzo e, nell"attesa, di leggere qualche fumetto.
"Abbiamo nomi che solitamente non accettano di partecipare a mostre collettive,
ma che hanno accettato per perché hanno capito il progetto "“ ha continuato
Parenti -. I temi affrontati nella mostra sono diversi: vanno dalla vita quotidiana,
alla famiglia, ai problemi dell"adolescenza, alla depressione e attacchi di
panico. Gli adulti ci sono, ma rimangono sempre sullo sfondo anche quando sono
causa di disagio". Completa l"offerta la mostra allestita alla Galleria Batiboi
- una personale dedicata a Juta, nome d"arte di Simone Rastelli, e alla sua
graphic novel "Bambino Paura" e i laboratori curati dalla cooperativa sociale
La Coccinella. "Saranno attività legate al fumetto e svolte nella modalità della
visita in azione" ha spiegato, infine, Isa Nebl di La Coccinella. La mostra
sarà inaugurata venerdì 22 aprile alle 18 e sarà visitabile fino al 19 giugno
prossimo. Per tutto il tempo della mostra sarà attivo un bookshop temporaneo curato dalla libreria Piccoloblu di Rovereto dove si potranno acquistare i fumetti.
Cultura & spettacolo
L"adolescenza raccontata dai fumetti
A Palazzo Assessorile si apre Sbam! All"evento finale ci sarà Zerocalcare
