TRENTO. Un
decalogo con i comportamenti corretti per prevenire i problemi di salute dovuti
al caldo, a chi rivolgersi in caso di necessità , quali misure adottare in
situazioni di emergenza: ogni estate l'eccessivo caldo-umido pone i soggetti a
rischio, come le persone anziane o i più fragili, in possibili situazioni di
disagio socio-sanitario; per questo, come spiega l'assessore alla salute,
politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania
Segnana: "Nelle scorse settimane abbiamo inviato ad Azienda Sanitaria,
Upipa, servizi socio-assistenziali dei Comuni di Trento e Rovereto e delle
Comunità di Valle e al Dipartimento di Protezione civile una lettera per
mettere a conoscenza la popolazione, specialmente gli anziani, sulle misure di
prevenzione per affrontare il grande caldo. Si tratta di indicazioni che ogni
anno vengono aggiornate e diffuse il più possibile, così da tutelare chi vive
situazioni di fragilità o vulnerabilità , per motivi di età , ma anche per la
presenza di malattie croniche o invalidanti, o per motivi economici e sociali,
aggravati da condizioni di solitudine. La pandemia purtroppo ha amplificato
alcune situazioni e aumentato il numero di persone che hanno bisogno di aiuto:
per intervenire in modo tempestivo facciamo affidamento in particolare al ruolo
dei medici di medicina generale e degli operatori sociali, di norma a
conoscenza dei casi più a rischio".
Cosa fare contro il caldo:
- bere molta acqua (almeno 10 bicchieri al giorno) o altre bevande a temperatura ambiente, anche se non si ha sete;
- fare pasti leggeri, scegliendo cibi ricchi di acqua e sali minerali come frutta, verdura, minestre e minestroni non troppo caldi e cibi privi di grassi come la pasta, il pesce, invece che la carne e i formaggi. Anche il gelato è concesso, ma quello alla frutta;
- se viene fame tra un pasto e l"altro, mangiare frutta, ricca di acqua e sali minerali;
- ridurre l"attività fisica;
- fare attenzione ai condizionatori: sono utili ma è bene
non creare uno sbalzo di temperatura troppo elevato.
Bene, invece, il deumidificatore;
- nelle abitazioni, oscurare le finestre orientate verso il sole nelle ore diurne e tenerle aperte durante la notte;
- sono di aiuto bagni, docce e, se la persona è immobilizzata a letto o in carrozzina, spugnature;
- fare attenzione all"abbigliamento (la persona anziana in genere ha la tendenza a "coprirsi" troppo): preferire vestiario ampio che non ostacoli la traspirazione, di colore chiaro, di cotone o di lino;
- coprirsi il capo all'esterno e usare gli occhiali da sole.
Oltre a questi comportamenti basilari è necessario tenere a mente cosa non fare (non esporsi al calore, evitare bevande ghiacciate e cibi fritti o piccanti ad esempio) e fare attenzione ai sintomi della disidratazione e dei colpi di calore.
In caso di necessità viene raccomandato di rivolgersi al medico di base o a un suo sostituto o al servizio di continuità assistenziale, pubblico e gratuito, attivo ogni sera dalle 20.00 alle 8.00 del mattino seguente, i sabati, le domeniche e i prefestivi dopo le ore 10.00. Il numero telefonico del Servizio di guardia medica/continuità assistenziale è il 116117.
