Skin ADV

Una sede nuova per gli Amici della Sierra Leone

lun 13 lug 2020 20:07 • By: Lorena Stablum

Presentati in assemblea i tanti progetti fatti a sostegno della popolazione del Paese africano

Una nuova sede sociale, un logo completamente rinnovato e una nuova veste grafica, più moderna e accattivante, sia per il sito internet che per il giornalino sociale. Sono le novità che gli Amici della Sierra Leone onlus hanno presentato ai soci durante l’assemblea annuale. Causa l’attuale situazione sanitaria, il consesso si è tenuto per la prima volta in maniera telematica. Una modalità questa che, nonostante abbia visto la mancanza del contatto umano, è stata giudicata tutto sommato positiva perché, da un lato, ha consentito anche ai soci più distanti e lontani dalla Val di Rabbi, dove ha sede l’associazione guidata dal presidente Luigi Guarnieri, di prendere parte alla seduta e, dall’altro, ha permesso di incontrare, anche se virtualmente, il presidente onorario don Alberto Mengon, che si è collegato dalla sua abitazione di San Francisco, negli Stati Uniti.

Il saluto iniziale è toccato proprio a father Al che, oltre ad aver speso parole di gratitudine per quanto fanno ogni giorno i volontari della onlus e i benefattori, ha fatto anche un accenno alla situazione americana, e in particolare al movimento antirazzista «black lives matter», nato dopo il caso Floyd, e alla sua furia iconoclasta che ha distrutto le statue di Cristoforo Colombo e di alcuni santi.

Elektrodemo

«Viviamo in tempi difficili» ha commentato il religioso. Don Renato Pellegrini, parroco di Rabbi, quindi, ha proposto una riflessione sull’altro, sull’essere straniero e sull’importanza dell’incontro tra persone diverse.

Dopodiché si è passati all’illustrazione delle tantissime attività svolte dall’associazione di Rabbi in favore delle popolazioni svantaggiate della Sierra Leone e del bilancio sociale. Grazie alle donazioni, contributi liberali, da enti privati e pubblici, attività di raccolta fondi e altro, l’associazione nel 2019 ha raccolto oltre 180 mila euro che ha usato per sostenere in Sierra Leone sette istituti scolastici ai quali sono iscritti 1.000 bambini. Dopo aver salutato gli 89 ragazzi aiutati dal progetto di adozione a distanza, cresce infatti il progetto «Adotta un asilo», che punta dare sostegno all’intera comunità e alle scuole fornendo materiale scolastico e almeno un pasto al giorno ai bambini e rinnovando gli edifici, le aule e le strutture scolastiche.  

Sono stati ricordati poi il progetto «Yes, we share», che l’anno scorso ha permesso ad alcuni ragazzi della Val di Sole di fare un viaggio in Sierra Leone, le due serate «Essere cristiani in Iraq», le cene culturali organizzate e tante altre iniziative. Il presidente Guarnieri ha, quindi, presentato i progetti futuri: se si continuerà con i progetti avviati in Sierra Leone a sostegno della comunità con, ad esempio la realizzazione di un panificio, l’associazione si è impegnata, grazie alle nuove giovani leve entrate, a sviluppare una nuova immagine grafica sia rispetto al logo che ai canali di comunicazione sia offline che online. Inoltre, il presidente ha annunciato, che nelle prossime settimane l’associazione si trasferirà nella nuova sede messa gentilmente a disposizione dalla Cassa rurale Val di Sole. L’istituto di credito cooperativo, rappresentato in assemblea dal presidente Claudio Valorz, ha infatti offerto agli Amici della Sierra Leone alcuni locali situati nella filiale di San Bernardo. 



Riproduzione riservata ©

indietro