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A Mezzocorona, 'Da Silvio' sono passati tanti grandi nomi

Per Marcello Manna e Laura Tarter è arrivato il momento della pensione

A Mezzocorona, 'Da Silvio' sono passati tanti grandi nomi

MEZZOCORONA. Marcello Manna, titolare assieme al fratello Nicola del ristorante "da Silvio", e la moglie Laura Tarter sono ufficialmente in pensione. Dopo una vita dietro i fornelli (lui) e in sala (lei) è arrivato il momento di cedere la mano e godersi i nipotini e ciabattare per casa godendosi il dolce far niente. O quasi, perché in realtà è difficile immaginarli lui senza cucinare e lei senza servire in tavola. Nel primo caso, Marcello Manna ha già trovato la soluzione: "Cucinerò a casa per mia moglie, i miei nipotini e per i figli quando verranno a trovarci. Ho già ordinato la nuova cucina, anche se quella vecchia praticamente non l'abbiamo mai usata perché eravamo sempre nel ristorante". E la moglie Laura che farà ? Farà la nonna a tempo pieno? "In realtà "“ sottolinea lei - ho già avuto chi mi ha prenotata per fare volontariato, vedremo. Per adesso un po' di riposo ci vuole". Difficile pensare questa forza della natura senza alcun impegno. Qualcosa da fare lo troverà sicuramente.

A gestire il ristorante è rimasto Nicola Manna, in società con la sorella Maria Luisa che subentra al fratello Marcello nella società . "Sono contento "“ afferma quest'ultimo - che il ristorante rimanga in gestione alla mia famiglia. Lo abbiamo preso in gestione noi sei fratelli nel lontano 1972 ed è bello per me sapere che anche dopo la mia scelta di fare il pensionato saranno i miei fratelli a proseguire l'attività . Lì dentro ho passato la mia vita e ho conosciuto mia moglie. Non è solo un ristorante per me, è molto di più, quindi quando mia sorella ha deciso di rilevare le mie quote sono stato contento".

Anche per Laura Tarter il "da Silvio" è un grosso pezzo della sua vita.

"Sono arrivata qui a 15 anni per fare la cameriera e non me ne sono più andata". Marcello Manna è nato nel 1955, la moglie nel 1962, si sono sposati il 16 gennaio 1982 e poco dopo è nata la primogenita Mara. Nel 1986 è nato Michele, nel 1992 e nato Andrea (che fa il pasticcere in Australia) e nel 2001 è nato Alessandro.

Il ristorante "da Silvio" è una realtà importante non solo da un punto di vista della ristorazione, è anche a tutti gli effetti un'opera d'arte che dal 2008 è tutelata dall'ufficio Beni Culturali della Provincia di Trento. "Nel 1976 dovevamo provvedere alla ristrutturazione del locale "“ afferma Marcello Manna "“ e il senatore Bruno Kessler, che era nostro affezionato cliente e nostro amico, ci propose di farlo ristrutturare dall'artista trentino Riccardo Schweizer. Così facemmo". Questa caratteristica, quella di pranzare o cenare mangiando dell'ottimo cibo all'interno di un'opera d'arte, ha fatto sì che il "da Silvio" ha avuto come ospiti più che graditi personaggi importanti, compresi i critici d'arte Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi. Quest'ultimo è cliente abituale e quando è in regione non manca mai di fare una capatina al "da Silvio".

Millanta sono i ricordi che Marcello e Laura portano con se. Per esempio quando vennero a pranzare nel loro ristorante il giudice Giovanni Falcone assieme al giudice Carlo Palermo.

"Mangiarono in una saletta riservata "“ raccontano emozionati i coniugi "“ mentre il ristorante era sostanzialmente circondato da poliziotti in borghese e i clienti osservavano incuriositi l'inconsueto viavai". Oppure, altro esempio, quando nel 2012 il Premio Nobel per la pace Rigoberta Menchù, a Trento per un convegno, pranzò nel "da Silvio" cibandosi esclusivamente di frutta. Oppure, ancora, quando Laura servì cena a un distinto signore che risultò essere il famosissimo pittore Renato Guttuso.

La storia del "da Silvio" non è terminata, prosegue nelle mani di Nicola Manna e della sorella Maria Luisa. È terminata invece l'avventura lavorativa di Marcello Manna e della moglie Laura Tarter che dal 1 gennaio 2023 sono ufficialmente in pensione. "Cinquant'anni di lavoro praticamente ininterrotto direi che sono sufficienti", chiosa lui. Lei sorride, probabilmente contenta anche del fatto che a casa ha da adesso in poi un cuoco tutto per se che la coccolerà con i suoi manicaretti.

"Mi piacerebbe raggruppare le mie ricette in un libro!", afferma Marcello Manna. "E magari aggiungervi anche degli aneddoti sulla nostra vita nel ristorante!", aggiunge la moglie. Chi scrive pensa sia una bella idea. Vedremo.

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