MEZZOLOMBARDO. Venerdì 17 marzo è andata in scena al teatro San Pietro la performance teatrale degli studenti della della classe quarta B, indirizzo amministrazione, finanza e marketing, dell'istituto superiore Martino Martini. "Perfido "“ PER sFidarli DObbiamo impegnarci", questo il titolo delle spettacolo teatrale reso possibile anche dal finanziamento della Fondazione Caritro. Il progetto si basa sull'inchiesta giudiziaria, aperta alcuni anni fa e ancora in corso, che ha stabilito l'esistenza anche nel nostro "tranquillo" Trentino di infiltrazioni criminali di stampo mafioso. L'inchiesta denominata Perfido, della quale i giornali anche nazionali hanno dedicato spazio a più riprese, è collocata nel settore dell'estrazione del porfido, in Val di Cembra, precisamente nel comune di Lona Lases. Alcune persone sono state condannate per "associazione mafiosa".
Il progetto è iniziato nel mese di ottobre 2022 con un corso di formazione per docenti per poi continuare nel mese di marzo con attività , svolte anche all'esterno della scuola, di formazione e informazione sulla tematica: l'inchiesta "Perfido" e la mafia in Trentino.
Inizialmente la classe quarta B dell'indirizzo
amministrazione, finanza e marketing, coordinata dalla professoressa Eliana
Gruber, ha incontrato associazioni ed esperti per avvicinarsi e approfondire la
tematica delle infiltrazioni criminali all"interno del territorio trentino.
Sulla base delle conoscenze acquisite durante la prima
settimana, studenti e studentesse hanno poi partecipato a un laboratorio curato
delle formatrici e registe teatrali Federica Chiusole e Alessandra Evangelisti,
dell"associazione Glow, che ha portato alla messa in scena della performance. Il messaggio dello spettacolo è impegnarsi, osservare e
fare la propria parte per prendersi cura del nostro territorio e di chi lo
abita. Uno spettacolo dalla coreografia minimale ma molto
efficace, dove le performance di tutti sul palco è stata pregna di partecipazione
emotiva che ha coinvolto l'attento pubblico in sala. Frasi secche e altrettanto
secchi e precisi movimenti di scena. Un mescolamento di volti scoperti e volti
coperti di maschere bianche, indossate dai attori e attrici a significare due
lati dell'animo e del comportamento umano: la trasparenza e la forza
dell'onestà contro la cattiveria mascherata, meschina e sottotraccia.
La
disonestà mafiosa, appunto. "I ragazzi inizialmente erano un po' scettici "“ afferma
Eliana Gruber - perché il loro indirizzo scolastico non è orientato al teatro,
ma giorno dopo giorno hanno creduto sempre di più ciò che stavano facendo. Alla
fine il risultato è che oltre a essere coinvolti come attori lo sono stati
anche come autori. I testi recitati sul palco sono nati direttamente dalle loro
idee che sono state veicolate e rese teatralmente efficaci dalle due registe.
La riuscita di questo progetto è stata possibile, ci tengo a sottolinearlo,
anche dalla collaborazioni di alcuni cittadini, alcune associazioni e le
istituzioni che hanno creduto in quello che facevamo e ci hanno dato
informazioni e appoggio". L"esperienza
continuerà con altre due repliche della performance rispettivamente oggi,
martedì 21 marzo alle ore 14, nel teatro San Pietro di Mezzolombardo e domani,
mercoledì 22 marzo alle 20 e 30, presso nel teatro di Lona.
