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Giustizia e dignità per Andrea Papi: nasce un comitato

gio 20 apr 2023 10:04 • By: Alberto Mosca

La serata inaugurale ieri nel municipio di Malé. Presidente sarà Pierantonio Cristoforetti. Tra gli scopi una commissione d'inchiesta su Life Ursus e un referendum

MALÉ. “Un movimento popolare e volontaristico, capace di condurre una battaglia di lungo periodo”. Parole di Pierantonio Cristoforetti, sindaco di Malé dal 1995 al 2010 e ora presidente di un comitato di giustizia e dignità per Andrea Papi, a sostegno della famiglia e delle istituzioni che si batteranno per la ridefinizione di Life Ursus.

Erano oltre 50 le persone riunitesi ieri sera nella sala consiliare del comune di Malé: tra loro soprattutto amici di Andrea e della sua famiglia, persone che da subito sono state vicine ai genitori Franca e Carlo, alla sorella Laura e alla fidanzata Alessia, pure presenti all’atto di nascita di questo comitato, che avrà una durata di 5 anni, rinnovabili.

“L’iniziativa è nata a tempo di record – ha spiegato Cristoforetti – da me e da un gruppo di amici; essa è stata accolta con favore dalla famiglia e così in quattro giorni siamo arrivati a predisporre uno statuto, nove soci fondatori e un comitato esecutivo”.  

Numerosi gli obiettivi che il nuovo comitato, assistito dagli avvocati di Malé Lorenzo e Claudio Schwarz, si pone: “Vogliamo – ha spiegato Cristoforetti – diffonderci sul territorio e avere il massimo delle adesioni, una valenza popolare che possa aiutarci a sostenere le iniziative, politiche e giudiziarie, che potranno attivare le amministrazioni locali; vogliamo raccogliere fondi a sostegno della famiglia anche per quelle che potranno essere rilevanti spese legali e convogliare, riunire tutte le iniziative che sorgeranno sul territorio; la nostra azione – ha detto ancora Cristoforetti – sarà anche contro quelle istituzioni che (non) hanno governato in questi anni il progetto Life Ursus.

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Per questo vogliamo arrivare alla costituzione di una commissione d’inchiesta provinciale sul progetto, che stabilisca le responsabilità; addirittura a un referendum che dia un indirizzo a un progetto che è chiaramente sfuggito di mano”.

Ora partirà la fase operativa del comitato, con in tempi brevi un’assemblea tesa a raccogliere adesioni: “Pensiamo a una quota simbolica – ha detto Cristoforetti – tale da permettere la partecipazione a quante più persone possibili, per dare al comitato una valenza popolare, e totalmente su base volontaria, che vuole rivendicare i secolari diritti che le comunità che abitano la Val di Sole e il Trentino hanno sul loro territorio”.

Alla serata erano presenti i genitori di Andrea Papi: il padre Carlo ha sottolineato l’importanza di una battaglia portata avanti “per i nostri figli e i nostri nipoti”, mentre la madre Franca ha spiegato come stia ricevendo lettere di solidarietà e incoraggiamento da tutta Italia, “segno della preoccupazione che esiste per la presenza di orsi e lupi”.

Nel corso del dibattito finale, sono intervenuti Lorenzo Andreotti e Flavio Flessati in rappresentanza degli allevatori e degli agricoltori della Val di Sole: entrambi hanno ribadito la contrarietà delle loro categorie alla reintroduzione dell’orso espressa fin dagli esordi di Life Ursus, ormai un quarto di secolo fa e assicurato la totale vicinanza e collaborazione alle iniziative che saranno prese dal comitato. 



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