sab 17 giu 2023 10:06 • Contenuto a Pagamento
Passione, allenamento, costanza, determinazione
Quante volte noi cavalieri ci siamo sentiti dire: "L"equitazione non è uno sport", "stai solo seduto", "fa tutto il cavallo""¦ quante persone pensano questo!
L"equitazione è prima di tutto una grande passione, per il cavallo e per tutto quello che gira intorno a lui. È inspiegabile quanto tempo e lavoro ci si debba mettere per creare il così detto binomio, cavallo e cavaliere, quanto tempo ci si debba mettere per potersi fidare l"uno dell"altro. L"allenamento è fondamentale, deve essere costante, io devo conoscere al 100% lui e lui me"¦ devo sapere i suoi punti di forza per valorizzarli; e i suoi punti deboli per migliorare insieme ed evitare inutili scontri. Il feeling che si deve creare tra il cavaliere e il proprio cavallo è proprio la cosa più difficile del nostro sport. Sì, perché quando noi entriamo in gara non dobbiamo gestire "solo" le nostre emozioni, ma dobbiamo essere bravi a gestire anche le loro, dobbiamo trasmettergli sicurezza e fargli capire quello che vogliamo al momento giusto, dobbiamo essere a conoscenza dei nostri limiti e di quelli del nostro cavallo. Se in quel momento perdiamo la concentrazione e ci facciamo sovrastare dalle nostre emozioni lui farà lo stesso, e inevitabilmente il percorso da eseguire non sarà all"altezza delle nostre capacità .
È difficile affrontare qualsiasi tipo di competizione senza adrenalina e senza la così detta ansia prima di varcare la porta dell"arena: è difficile per noi umani, figuriamoci per il nostro cavallo, che in natura è una semplice preda e per il quale, di conseguenza, ogni minimo segnale da lui non conosciuto diventa sinonimo di pericolo. Le gare andate bene sono merito del binomio cavallo-cavaliere, quelle invece andate meno bene al 99% delle volte sono dovute al fatto che il cavaliere non è stato in grado di sfruttare al meglio le proprie capacità e quelle del suo compagno.