VALLI DEL NOCE. Due suicidi in 24 ore. Il dato angosciante sconvolge le valli del Noce, che hanno visto tra ieri e oggi due nuovi casi. Una serie di eventi tragici che impone ancora di più una maggiore attenzione su un fenomeno che tuttavia è da tempo affrontato con azioni concrete di studio e di aiuto a chi vive un momento di difficoltà.

Recentemente presentato al pubblico nei suoi risultati di ricerca e azione portate avanti in Val di Sole negli ultimi trent’anni, il progetto «Restiamo Insieme» è nato per dare risposta alle fragilità umane, in particolare quelle connesse al tema del suicidio.

Il report, realizzato da Nora Lonardi, sociologa e ricercatrice in ambito sociale che ha indagato diversi temi in progetti di ricerca sia in ambito provinciale, regionale che nazionale, ha ripercorso gli esiti dei tanti studi promossi in Val di Sole dai primi anni ’90 al 2020.

Da questo lavoro di sintesi è emerso il perdurare di una difficoltà comunicativa non appena si esce dal piccolo gruppo (familiare, amicale, del bar), dall'associazione o dalla cerchia politica, venendo talvolta meno il riconoscimento dell'individuo come persona a sé.

Per questo, tra le prospettive d’intervento offerte, vi sono azioni di rafforzamento individuale, sociale e strutturale attraverso interventi diretti a promuovere l’accettazione del sé, campagne mirate a ridurre lo stigma del suicidio e alla promozione della partecipazione alle reti di auto mutuo aiuto e la messa in atto di misure che favoriscano la coesione, le opportunità di lavoro e di contrasto al declino demografico.

Altri progetti sul tema sono in corso nel territorio provinciale: anche l'Università di Trento, nella facoltà di sociologia, ha attivato un osservatorio specifico.

In questo contesto, vi sono in provincia di Trento organizzazioni che aiutano le persone concretamente: il progetto “Invito alla Vita, prevenzione del suicidio in provincia di Trento” coerentemente alle indicazioni in materia di prevenzione del suicidio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, programma e realizza azioni di prevenzione tenendo conto delle diverse realtà sociali, culturali e sanitarie del territorio.

Il progetto è coordinato dall’Associazione A.M.A., attraverso due diversi livelli di coordinamento: il Tavolo provinciale e il tavolo dell’Area salute mentale.

Si può contattare l’Associazione A.M.A. al numero 0461 239640 o alla email info@automutuoaiuto.it

È attiva anche una linea telefonica (helpline) dalle 7 di mattina all'una di notte al numero verde 800.061.650