CAVARENO. Giornata impegnativa per le allieve e gli allievi vigili del fuoco in campeggio a Cavareno, arrivati giovedì da tutto il Trentino e non solo, sono presenti infatti delegazioni dalla Valle d’Aosta, dalla Lombardia e dalla Liguria.

Il secondo giorno di camp è stato dedicato alle manovre addestrative presso alcune strutture socio sanitarie del territorio: sono state coinvolte le case di riposo di Taio, Cles e Fondo, i centri per persone con disabilità Iris a Revò e Casa “Sebastiano” a Coredo, nonché il centro sociale per anziani La Quercia a Ruffrè.

Un’attività che è stata introdotta per la prima volta in questa edizione del campeggio, organizzato dal Distretto di Fondo, guidato dall’ispettore Corrado Asson.

La responsabile degli allievi Tania Seppi, presente alle manovre a Coredo, ha così spiegato questa novità: «Le manovre sono un momento indispensabile nel percorso di crescita degli allievi, sia da un punto di vista delle competenze che devono acquisire, che da un punto di vista umano. Abbiamo voluto portare queste attività nei centri sociali e socio sanitari proprio per avvicinare ancora di più i nostri allievi alla comunità, anche quella più fragile».

Un’esperienza educativa importante, vissuta con grande impegno e serietà da ragazze e ragazzi, anche di giovanissima età, dai 10 anni in su. Salta subito all’occhio la loro grande passione e la determinazione nel fare bene, anche le figure più complesse e rischiose, con l’utilizzo delle scale che li porta a diversi metri dal suolo.

Tutto è filato liscio e per gli ospiti delle strutture è stata certamente una ventata d’aria fresca, che ha riscosso grande successo e suscitato viva emozione.

Una novità, questa delle manovre nelle strutture sensibili del territorio, da portare avanti, che sicuramente porta arricchimento per tutti.