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Malé e Dimaro: i luoghi sacri ospitano musica e arte

gio 27 lug 2023 09:07 • By: Giulia Colangeli

Sono tornati i ‘Concerti del Mattino’ e gli omaggi musicali ad Arturo Benedetti Michelangeli

VAL DI SOLE. L’annuale rassegna di “Concerti del Mattino”, che animano le chiese del comune di Malé da vent’anni, ha avuto inizio giovedì 20 luglio e proseguirà per altri quattro appuntamenti, con il maestro Tiziano Rossi e la dott.ssa Fabiana Cappello: il 27 luglio alla chiesa di Bolentina, il 3 agosto ad Arnago, il 10 agosto alla chiesa di Magras e il 17 a Malé, sempre alle ore 10:30.

Il maestro Rossi racconta l’iniziativa: “Per noi significa la possibilità di mostrare anche piccole chiese, che normalmente il turista trova chiuse, in una veste diversa e molto partecipata. Non sono veri e propri concerti, sono intermezzi con musiche importanti; dove c’è l’organo suono io, altrimenti porto la strumentazione adatta all’appuntamento. Proponiamo musiche che variano dal ‘600 ad adesso, comprese le colonne sonore dei film; il repertorio è molto vario e sempre collegato all’aspetto artistico. Si tratta di un binomio tra intermezzo musicale e descrizione storico-artistica della chiesa, le opere importanti… laddove l’arte viene meno, si accresce il discorso musicale”.

Anche nel comune di Dimaro la rassegna prosegue, con la prof.ssa Elisa Podetti a prendere le redini artistiche dell’iniziativa: il 2 agosto nella chiesa di Presson, il 9 a Dimaro, a Monclassico il 16 agosto e a Carciato il 23.

Giovedì 3 agosto avrà luogo un evento autonomo rispetto alla rassegna, ulteriore arricchimento culturale e musicale, alle ore 21:00 nella chiesa di Santa Maria Assunta di Malé: la performance di Evelyne Berezovsky al pianoforte, per un “omaggio all’Arte pianistica” di Arturo Benedetti Michelangeli.

Di origine bresciana, Arturo Benedetti Michelangeli nacque nel 1920 e iniziò gli studi musicali all’età di quattro anni, per poi proseguire - dopo aver confermato un talento fuori dal comune - diplomandosi al conservatorio all’età di quattordici anni. La sua passione per la montagna lo portò ad armonizzare canti alpini - oggi pezzi da repertorio dei cori - e in Val di Rabbi dove aveva una baita, suo rifugio nei momenti in cui cercava ispirazione o riposo.  Morì a Lugano nel 1995, dopo una vita di successi musicali.



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