MEZZOLOMBARDO. Ben 150 persone hanno partecipato all'edizione 2023 della “Cena Francescana” organizzata anche quest'anno dalla locale Pro Loco all'interno del chiosco del convento francescano della borgata rotaliana. Una cena “povera” nata nel 2010 e ripetutasi di anno in anno fino ad oggi (con uno stop forzato di 2 anni causa Covid) diventando un appuntamento fisso sempre molto partecipato.

Anche quest'anno non è mancato il pienone, con tutti i posti a disposizione prenotati. Impeccabile l'organizzazione, con tutto il direttivo della Pro Loco al lavoro rafforzato da parecchi volontari.

Non è mancato, come da tradizione ormai consolidata, l'intrattenimento di musica corale. Quest'anno è stata la volta del Coro Campanil Bas di Molveno, diretto da Roberto Di Marino, uno dei cori più longevi del Trentino. E non è mancato ovviamente, a inizio cena, il saluto di uno dei padroni di casa, il padre guardiano Fra’ Massimo.

“La cena francescana è un evento molto sentito – afferma Luca Toniatti, presidente della Pro Loco di Mezzolombardo - per il significato umano e religioso e perché permette di socializzare in un luogo che trasuda umiltà, semplicità e fratellanza. Persone religiose e non religiose che si interfacciano e apprezzano lo stare assieme. Per noi questa serata è ogni anno una crescita nello spirito che umanamente ci fa comprendere come siano importanti la cultura e il rispetto dei luoghi. Il paese di Mezzolombardo si dimostra sempre vicino al volontariato e ci dà forza per continuare a lavorare per e con il territorio”.

Il ricavato della cena è stato anche in questa edizione interamente devoluto ai frati francescani.