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Escursione alla Croce della Pace (2)

gio 31 ago 2023 07:08 • By: Giulia Colangeli

Un giro ad anello sopra Mezzana

Sita a quota 2496 metri, appendice e anticima del Monte Gardené (2518 m), la Croce della Pace sorge indisturbata e imponente; riflette la luce del sole - l’effetto specchio che ne caratterizza la copertura permette anche ai valligiani di scorgerla da lontano, senza difficoltà, nelle giornate terse - ed è tappa e meta di un avventuroso itinerario ad anello.

Si parte da Marilleva 1400 - sopra Mezzana -, dopo aver parcheggiato la macchina al limitare del bosco, nei pressi degli impianti di risalita, all’attacco del sentiero 202 (che inizialmente assume l’aspetto di strada forestale).

Si raggiunge facilmente e in poco tempo la località Malga Copai, potenziale primo punto di ristoro dopo circa un’ora di cammino; se si vuole riposare in un luogo più ameno, bastano pochi passi e una piccola deviazione per affacciarsi sui Laghi del Malghetto di Mezzana, segnalati da cartelli.

I primi 500 metri di dislivello ora sono alle nostre spalle, siamo a metà salita e fino ad ora ogni passo è stato mosso tra boschi di larici e su strada sterrata: ritorniamo alla Malga e per proseguire riprendiamo il sentiero da dove l’avevamo lasciato prima di deviare verso i laghetti. L’erba alta ci accarezza le caviglie: intorno a noi il bosco lascia spazio a una vegetazione più bassa, quella dei 2000 metri, che vede alternarsi rododendri e mirtilli selvatici, cespugli e arbusti.

Il sentiero è tortuoso ma non presenta difficoltà tecniche particolari, si ascende velocemente e risulta ben segnato (a tratti, poco manutentato). Con un salto - il penultimo - si esce dal verde, approdando in ambiente più spoglio e selvaggio: la vista sulle Dolomiti di Brenta merita una seconda sosta, tra pini mughi e granito.

Si scorge nettamente la Croce per la prima volta: manca un’ultima salita, su terreno roccioso e pietraia, prima camminando su sentiero sconnesso e poi in cresta, lungo l’ultimo tratto. Non è una cresta tecnicamente impegnativa, ma risulta una sezione di percorso decisamente esposta (in alcuni brevi tratti è attrezzata con corde fisse, vi si accede con una scala).

Dopo aver calpestato mille metri di dislivello positivo e attraversato tre ambienti totalmente differenti, la Croce della Pace svetta davanti a noi, destinazione e monumento.

Gli impianti di Marilleva, vicinissimi in partenza, non hanno mai disturbato il nostro passaggio: è impossibile vederli da qualsiasi punto del percorso, così inserito nel mondo antropizzato eppure così ben isolato da ciò che potrebbe deturpare le bellezze della media montagna.

Per ritornare alla macchina - o agli impianti di risalita - più opzioni sono possibili. La prima è semplice: si può scendere tornando sui propri passi, ripercorrendo la stessa via dell’ascesa. Oppure, dalla Croce, si può continuare a camminare lungo il ‘Senter de la Cros’ fino al Rifugio-Malga Artuic (1968 m) e scegliere a questo punto se rientrare su strada sterrata o proseguire lungo il sentiero 203, per raggiungere Malga Vecia, Malga Alta e solo successivamente ricongiungersi alla sterrata verso Marilleva 1400.

 In ogni caso, trattandosi di un itinerario ad anello, è possibile aggiungere o togliere quante tappe si desidera.



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