ROMA. L’astronauta di origini solandre ha ricevuto il prestigioso titolo in “Ingegneria aeronautica e spaziale” dalla rettrice Antonella Polimeni durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 dell’ateneo romano.

«Lo spazio è scienza, mistero e fascinazione. È un grande onore e un profondo privilegio questo riconoscimento, è l'occasione di parlare ancora di esplorazione spaziale» ha esordito nell’aula magna dell’Università Sapienza di Roma, tra gli applausi scroscianti che hanno accompagnato la sua Lectio magistralis “L’esplorazione dello Spazio è un’opportunità di crescita e sviluppo per l’Italia e per l’Europa”.

Un’opportunità per parlare «dell’importanza che l’Europa aumenti il proprio livello di ambizione nell’esplorazione spaziale se vogliamo esserci e non diventare dei clienti. Il contesto mondiale sta cambiando e sono sempre più i soggetti che riescono ad andare nello spazio, c'è dunque il rischio per l'Europa e per l'Italia di fare passi indietro e diventare clienti di altri soggetti solo per poter continuare a fare ricerca e partecipare all'economia spaziale […].».

Per la prima europea nominata comandante della Stazione Spaziale Internazionale ISS, oggi capitano nel Centro Europeo di Addestramento per Astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea a Colonia, in Germania, un aula magna gremita di studenti a cui la Cristoforetti ha rivolto i suoi auspici «Perché questi giovani quando si laureeranno possano ambire a mestieri in settori tecnologicamente avanzati. Sarebbe bello se qualcuno di loro diventasse un astronauta e potesse volare nello spazio con un veicolo europeo».

A motivare il conferimento del dottorato il professor Sergio Pirozzoli, coordinatore del Dottorato di ricerca in Ingegneria aeronautica e spaziale: «La comandante Cristoforetti con le sue attività in orbita non solo ha aperto nuove frontiere per l’esplorazione spaziale ponendo anche le condizioni per il miglioramento delle condizioni di vita sul pianeta, ma ha lavorato anche per promuovere l’uguaglianza di genere».

(immagine tratta da Fb - La Sapienza)

Il dottorato honoris causa si aggiunge ai titoli di una sfavillante carriera di astronauta che Samantha Cristoforetti ha conquistato a suon di record: è la prima donna italiana negli equipaggi dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, suo è anche il primato europeo di permanenza nello spazio in un singolo volo con 199 giorni di missione sulla Stazione Spaziale Internazionale tra il 2014 e 2015. È tornata nello spazio nel 2022 con una navetta Crew Dragon di SpaceX per la missione “Minerva” e il 21 luglio è diventata la prima astronauta europea a condurre un’Extra Vehicular Activity, un’attività extraveicolare al di fuori della Stazione Spaziale Internazionale. Sommando le due missioni AstroSamantha ha trascorso oltre un anno di permanenza nello spazio, divenendo la seconda donna nella storia mondiale dell'esplorazione spaziale per tempo trascorso in orbita: 370 giorni. E per non farsi mancare nulla è stata la prima donna europea comandante dell’International Space Station.

Una solandra da lode!