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Turismo estivo in Val di Non: un bilancio in chiaro scuro

sab 14 ott 2023 14:10 • By: Elena Gabardi

Il presidente di Apt Val di Non traccia un primo bilancio di stagione

Lorenzo Paoli

In questo primo scorcio di autunno tracciamo con il presidente dell’Azienda per il Turismo Val di Non, Lorenzo Paoli, l’andamento di una stagione estiva, che invero sembra non volerci lasciare. «La stagione estiva è stata positiva, i numeri sono rimasti in linea con l’anno scorso, che era stato particolarmente positivo. Abbiamo visto un leggero aumento delle presenze in albergo e soprattutto un aumento dei turisti provenienti dall’estero. Su tutto il periodo estivo leggermente inferiore all’anno scorso, meglio nei primi mesi dell’estate, un po’ meno bene in agosto (con un calo di circa il 4%), comunque in complesso direi in linea».

C'è stata la flessione, che forse ci si aspettava, rispetto all'impennata della libertà ritrovata nel post pandemia?

«Diciamo che quest’anno è stato più semplice viaggiare, prendere aerei ed in generale si è un po’ ritrovata la possibilità di viaggiare per il mondo senza problemi. Questo sicuramente ha portato le persone a scegliere un po’ meno la montagna, ma il trend è comunque positivo per la media montagna. I dati sul calo dei turisti però da un’analisi fatta a livello generale sembra essere legata più a fattori economici che altro».

Avete riscontrato preoccupazione nei turisti riguardo alla situazione orsi e lupi?

«Il tema di orsi (soprattutto) e lupi è stato oggetto di richieste, ma non ha creato nei turisti la preoccupazione che molti si immaginano. Gli operatori e i punti info sono stati molto attenti e precisi nel dare le spiegazioni corrette».

Sempre più spesso i cambiamenti climatici stanno condizionando le nostre scelte, il maltempo ha influito sugli arrivi in valle?

«Sicuramente sì, soprattutto per gli agrituristi e i B&B, che abitualmente hanno le prenotazioni molto più a ridosso della data di arrivo».

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Che tipo di turista attira la Val di Non?

«Il turista che viene in valle è generalmente una persona che cerca di conoscere a fondo un territorio, che cerca quello che viene definito il “turismo sostenibile” inteso come vivere un territorio come un residente temporaneo, scoprendo la cultura, le tradizioni e ovviamente godendo delle bellezze naturalistiche.

Dove ci sono margini di crescita?

«I margini di crescita in Val di Non sono molti. Dobbiamo lavorare nel breve termine sulla convinzione del territorio e della consapevolezza che l’offerta turistica nonesa può essere molto apprezzata durante tutto l’anno. Questo deve portarci ad aumentare la qualità dei servizi e delle strutture. Come Azienda per il Turismo dobbiamo continuare nel percorso iniziato con Melinda, Apt Val di Sole, Trentingrana e ovviamente Trentino Marketing per aumentare soprattutto il turismo della primavera, che ha grandi potenzialità e sul quale c’è margine di miglioramento nel breve termine. Per i miglioramenti a lungo termine servirebbe una panoramica a parte, ma diciamo che siamo sulla strada giusta».

In che rapporti siete con Apt Val di Sole dopo la mancata fusione?

«I rapporti con APT Val di Sole non sono mai stati così buoni. Siamo in collaborazione su molti progetti, condividendo anche in alcune progettualità specifiche il coordinamento del loro direttore Fabio Sacco. Abbiamo capito che lavorare sui temi e sui progetti (come ad esempio stiamo cercando di sviluppare alcune progettualità insieme sul bike) porta risultati ottimi e soprattutto ci permette di essere complementari in molte situazioni. Diciamo che dopo periodi di tensione abbiamo lavorato per creare un bel rapporto e soprattutto per essere noi stessi coloro che decidono del proprio destino».

La spinta per destagionalizzare degli ultimi anni sta pagando?

«Assolutamente sì, abbiamo dei risultati ottimi nei mesi autunnali e possiamo migliorare molto sulla primavera. Trentino Marketing ha fatto un grande lavoro per favorire il turismo nelle “belle stagioni” e diciamo che la Val di Non è fra quei territori, permettetemi di dirlo, che hanno un’offerta ottima fuori stagione».

Prospettive per l'autunno?

«L’autunno sembra partito molto bene con temperature che aiutano, ora attendiamo gli eventi che trainano questo periodo: Pomaria su tutti, ma non dimentichiamo “Formai dal mont”. Siamo fiduciosi che possa essere una bella stagione».

 

 



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