VAL DI SOLE. La Val di Sole, che fino a poco tempo fa offriva un servizio più che adeguato, oggi vede un servizio pediatrico sul territorio “ridotto all'osso” con sole due figure professionali, una delle quali a tempo parziale, che si prendono cura della salute dei più piccoli. Un problema che è stato messo in luce dal question time presentato dalla consigliera provinciale Paola Demagri, che ha raccolto un’esigenza venuta dalla valle, e della quale, stando alle sue parole, ne sono ben consapevoli sia l’assessore provinciale alla Sanità Mario Tonina che l’azienda sanitaria medesima.

“Nello specifico del territorio della Valle di Sole – risponde l’assessore - l'assistenza primaria, in fascia pediatrica, e stata assicurata per molti anni da due pediatri di libera scelta. Ciò fino al giorno 1° dicembre 2023 data in cui una delle due dottoresse ha cessato servizio per pensionamento. In previsione di tale cessazione e di altre carenze sul territorio provinciale l’Azienda sanitaria ha dato corso alla pubblicazione di una zona carente per l'ambito territoriale Valle di Sole.

A fronte di tale pubblicazione non risulta purtroppo pervenuta alcuna disponibilità. Nel contempo, al fine di garantire continuità all'assistenza almeno ai pazienti della dottoressa che ha cessato il servizio, il Distretto sanitario ha avviato, con nota del 14 settembre, un interpello per l'affidamento di un incarico provvisorio anch'esso concluso con esito negativo». Il Distretto sanitario ha quindi continuato a effettuare ricerche di professionisti disponibili a dare una copertura alla carenza prevista finché, grazie a contatti mantenuti con I' Università di Verona, si è finalmente potuto individuare una specializzanda pediatra, disponibile ad assumere un incarico provvisorio dal 1° dicembre 2023 consentito dalla normativa nazionale vigente e che le è stato affidato. «La situazione attuale dei pediatri nell'ambito Val di Sole – aggiunge Tonina - è quindi ad oggi la seguente: una dottoressa sceglibile in quanto definitivo una dottoressa non sceglibile in quanto provvisorio. Quest'ultima dottoressa, in questi giorni ha anticipato al distretto sanitario l’intenzione di cessare dall'incarico dal 10 febbraio. Il Distretto ha perciò riattivato le ricerche di un nuovo professionista disponibile ad assumere un incarico provvisorio, rintracciando al momento una potenziale disponibilità che garantirebbe copertura all'ambito, quanto meno per i primi mesi del 2024 e, nelle more, di effettuare una nuova pubblicazione di zona carente per tale ambito prevista indicativamente per 31 marzo. L'Azienda sanitaria e in particolare il Distretto sanitario hanno quindi piena consapevolezza delle criticità dell'assistenza primaria in questo territorio e quotidianamente si adoperano con tutti gli interventi previsti, per garantire continuità dell'assistenza dei pediatri di libera scelta. La situazione è destinata a normalizzarsi solo con l’inserimento di un pediatra di libera scelta a tempo indeterminato confidando nell'accettazione della zona carente che sarà a breve pubblicata».

La consigliera ha detto che la nuova dottoressa ha dichiarato che sarà disponibile solo fino al 31 marzo. Ma, in termini generali, va capito perché i medici lasciano la sanità pubblica.