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A San Michele l"assemblea della rete delle scuole enologiche italiane

gio 29 feb 2024 08:02 • Dalla redazione

Il futuro degli enotecnici, alla FEM il punto delle scuole enologiche italiane

SAN MICHELE. Nei giorni scorsi si è svolta a San Michele l"assemblea della rete delle scuole enologiche italiane coordinata dalla Fondazione Mach, un evento che quest"anno assume un particolare significato dato che si inserisce nell"anno delle celebrazioni per i 150 anni.

L"incontro ha coinvolto 11 dirigenti scolastici delle scuole enologiche italiane e si è concretizzato in alcuni momenti di carattere istituzionale e in approfondimenti tecnici, incluso un confronto costruttivo sul futuro del corso post diploma per enotecnico.

"Alla luce dell' importante ruolo di coordinamento delle scuole enologiche italiane assegnato alla FEM - spiega il presidente Mirco Maria Franco Cattani - auspichiamo che venga portato avanti con convinzione a livello nazionale dagli organi competenti un progetto concreto per valorizzare l'insegnamento viticolo-enologico, un percorso che riveste una notevole importanza per il nostro Istituto, in quanto risulta fortemente legato alla sua storia e alle sue origini".
La due giorni è iniziata con la visita alla mostra dedicata ai 150 anni FEM, a Trento presso lo Spazio Archeologico del Sas, introdotta dai saluti del direttore generale Mario Del Grosso Destreri e del preside prof. Manuel Penasa, per proseguire a Palazzo Roccabruna con la lectio magistralis del prof. Attilio Scienza sul panorama europeo delle nuove frontiere viticolo-enologiche, la storia del Trentodoc nella presentazione curata dal prof. Francesco Spagnolli e la visita ad un cantina del territorio.
La seduta dell"assemblea ordinaria, tenutasi a San Michele, ha visto i dirigenti delle scuole partecipanti impegnati nell"analisi dello stato attuale del corso di enotecnico e nella discussione delle proposte per nuove modalità di conseguimento del titolo da inserire negli scenari futuri di riforma degli Istituti Tecnici.
La rete delle scuole enologiche italiane è nata nel 2009 e coinvolge gli istituti scolastici agrari con speciale ordinamento in Viticoltura ed Enologia allo scopo di favorire il confronto e lo scambio su tematiche di natura didattica, tecnica e programmatica e di salvaguardia della specificità del percorso formativo riservato ai futuri esperti di settore, ponendosi come importante interlocutore con i ministeri di riferimento.



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