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Una nuova piazza dove c’era Casa Cappello

sab 23 mar 2024 09:03 • Dalla redazione

Marchiori: ‘Verso la perequazione urbanistica per ridare vita al rione Spinazeda’

CLES. Valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente e nuove politiche dell’abitare che guardano in particolare ai giovani, per favorirne la permanenza nei borghi più distanti dai grandi centri. Ma anche un focus su situazioni particolari, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete. Gli incontri istituzionali promossi in questi giorni in Val di Non dall’assessore provinciale alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori hanno consentito di puntare la lente su questioni che riguardano le specificità del territorio.

“Si è trattato di un’esperienza che sarà replicata in altre Comunità di valle - riferisce l’assessore Marchiori -, perché il fondamentale confronto con gli amministratori locali, accompagnato ai sopralluoghi, rappresenta un passaggio fondamentale per rendere più efficiente e snella la gestione di questioni che interessano i diversi Comuni da anni”.

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Ne è un esempio Casa Cappello, nel rione di Spinazeda a Cles: una struttura di proprietà di Itea ed oggi demolita, che nel dicembre 2022 ha subìto gravi danni a causa di un incendio scoppiato in una struttura confinante. “Diverse opzioni sul futuro di quell’area sono state valutate e ora in accordo con il sindaco Ruggero Mucchi, anche alla luce della variante al Prg approvata dal consiglio comunale, stiamo lavorando per attivare una perequazione urbanistica, con vantaggi per la comunità locale, per il Comune e per Itea. L’obiettivo è di ridare vita al rione: il Comune potrà allargare la piazza, mentre contestualmente Itea avrà la possibilità di realizzare in Via Filzi il doppio degli alloggi che avrebbero trovato spazio a Casa Cappello” riferisce l’assessore.

Dopo gli “incontri anauni” con le amministrazioni comunali di Cles, Novella, Predaia, Romallo, Sarnonico e Sfruz, nuove occasioni di confronto saranno ora promosse negli altri territori del Trentino. “Investimenti finanziari saranno destinati all’incremento del numero di alloggi sociali disponibili e, in primis, al miglioramento delle condizioni di vivibilità e salubrità di quelli esistenti” conclude Marchiori.

 

 



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