DIMARO FOLGARIDA. "L'opera così come progettata s'ha da fermare". AttivaMente Insieme, il gruppo di minoranza di Dimaro Folgarida, si prepara alla riunione del consiglio comunale di questa sera, 27 marzo 2024, affrontando la questione del tennis coperto. E il gruppo, guidato da Alessandro Fantelli, ha le idee piuttosto chiare su quello che l"amministrazione comunale dovrebbe o non dovrebbe fare.
"Molte firme di concittadini raccolte in pochi giorni sono un segnale che si deve ascoltare "“ scrivono sulla propria pagina Facebook i consiglieri di minoranza - Un'opera finanziariamente importante (oltre mezzo milione di euro) non deve essere progettata e realizzata solo sulle ali dell'entusiasmo del "fenomeno Sinner". Deve essere attentamente valutata nel suo impatto architettonico ma anche e soprattutto sociale e gestionale. La Comunità di Presson e Monclassico si è espressa in maniera precisa. L'opera così come progettata s'ha da fermare". Ciò, spiegano ancora i consiglieri di minoranza, "non significa rinunciare a un campo coperto per il tennis ma semplicemente capire dove sia la posizione migliore all'interno della composizione urbanistica di Dimaro Folgarida".
Il gruppo poi torna sulle parole
dichiarate a NOS Magazine (Qui l'articolo) affermando che no, le persone che hanno sottoscritto la
petizione non sono state informate correttamente sul progetto e non sono in
possesso di informazioni complete.
"È compito e dovere
dell'amministrazione informare, discutere e a volte anche porsi il dubbio di
quello che si sta facendo e della sostenibilità dell'opera a livello di
gestione nel futuro" aggiunge il gruppo che evidenzia come un'area precisa dove
inserire l"opera nel Comune di Dimaro Folgarida esiste e, magari, "non solo il
campo da tennis ma magari anche un campo da padel, un campo sintetico a
supporto al campo principale di calcio, altre strutture sportive". "Una volta si chiamava centro sportivo "“
continuano a scrivere -. Ora su quel sedime si sta realizzando una scuola in
cemento armato (alla faccia della sostenibilità ambientale e della vivibilità )
ed è in previsione il Parco Meledrio. Anche qui nessuna comunicazione alla
cittadinanza né al consiglio comunale. Una domanda sorge spontanea: perché? Le
idee buone e anche le critiche costruttive aiutano e portano al miglioramento
dei progetti.
Ma bisogna avere l'umiltà di ascoltare. ASCOLTARE. Senza
preclusioni di sorta né parti da dover difendere. Noi siamo sempre stati
disponibili al dialogo e la nostra maniera di fare minoranza è stata seria,
precisa e puntuale. E lo sarà ancora di più da ora in avanti "“ concludono -
Chiediamo pertanto alla maggioranza di fermarsi e voler ripensare al progetto
che è stato deliberato e approvato. Chiediamo di aprire a una discussione sul
Parco del Meledrio (che a nostro parere dovrebbe essere nuovamente chiamato
Centro Sportivo) e di informare la popolazione di Monclassico e Presson e la
cittadinanza intera che sull'area del biolago insiste un'altra progettazione,
in itinere, che prevede qualche altra sorpresa. Prima che sia troppo tardi, per
trasparenza".
