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Con il FAI alla scoperta dell’Adige e dei suoi affluenti

ven 12 apr 2024 11:04 • Dalla redazione

Il 30 giugno il gruppo della Val di Sole e della val di Non propone una passeggiata lungo le rive del fiume Noce

Il fiume Noce (ph. Sandro de Manincor)

TRENTO. L’acqua quale elemento prezioso, capace di unire popoli e culture è il tema del primo progetto regionale dedicato al fiume Adige, promosso dal FAI del Trentino e dell’Alto Adige. Da sabato 13 aprile fino a domenica 30 giugno, il progetto racconterà la cultura del fiume Adige, in tutti i suoi aspetti. Cinque gli appuntamenti nell’arco di tre mesi, da aprile fino alla fine di giugno (nella pagina seguente il programma nel dettaglio). Si comincia sabato 13 aprile con le visite al “Museo Testa di ponte” legato alla Via Claudia Augusta a Lagundo e alla storica centrale idroelettrica di Marlengo insieme al Gruppo FAI di Merano. Si proseguirà poi con Bronzolo e il mestiere scomparso degli ‘zatterieri’ (4 maggio – evento a cura della Delegazione FAI di Bolzano), con la roggia grande di Trento (11 maggio – evento a cura della Delegazione FAI di Trento), le tracce che ricordano lo stretto legame tra la città di Trento e il suo fiume (31 maggio - evento a cura del Gruppo FAI Giovani di Trento), le peculiarità dei molti mestieri legati alle rive dei fiumi (30 giugno – evento a cura del Gruppo FAI Val di Sole e Val di Non).

“Il FAI è molto sensibile al tema dell’acqua – commenta Luciana de Pretis, presidente regionale FAI Trentino – La campagna nazionale #salvalacqua promuove un approccio alle risorse idriche più sostenibile e capace di integrare le pratiche già consolidate efficienti con le più moderne tecnologie. Il nostro percorso si inserisce in questo contesto: vogliamo riportare a galla i saperi tradizionali, le buone pratiche che hanno posto al centro il valore dell’acqua, quale bene essenziale per l’umanità”.

“Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa – continua soddisfatto Carlo Trentini, presidente regionale FAI Alto Adige – Si tratta del primo progetto regionale, organizzato dalle Delegazioni FAI di Trento e Bolzano e da tutta la rete territoriale dei Gruppi FAI, che intende raccontare la storia del fiume Adige dalla fonte fino alla foce. Nel corso di cinque tappe racconteremo aspetti e tematiche legate al ‘grande fiume’, alle sue genti e ai mestieri che da sempre gravitano attorno a questa importante risorsa idrica.”

In particolare, domenica 30 giugno 2024 si terrà “Noce”, la passeggiata curata dal Gruppo FAI Val di Sole e Val di Non. Una camminata di circa 3 ore lungo le rive del fiume Noce da Croviana a Cavizzana per scoprire come l’acqua abbia plasmato il paesaggio e influenzato le attività umane. Lungo il percorso si scopriranno antichi mestieri che grazie all’acqua hanno caratterizzato la zona, come l’apicoltura (museo Mape), la falegnameria (segheria veneziana di Croviana), le centrali idroelettriche, la lavorazione del metallo (fucina Marinelli di Malè), i numerosi mulini utili alle comunità locali. La passeggiata sarà inoltre occasione per scoprire le peculiarità della natura circostante, come l’ontaneta di Croviana e la zona umida di Porchjola.



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