ven 10 mag 2024 17:05 • Dalla redazione
Mercoledì si vota anche a Sant"Orsola
TRENTO. Le 13
assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori che fanno parte di Melinda, La
Trentina e Sft hanno votato al 96% lo stato di agitazione che comincia sabato
11 maggio e, al momento, non ha un termine previsto. Ne danno l"annuncio la
segretaria generale di Flai Cgil Elisa
Cattani assieme a Orietta Menapace
e la segretaria generale di Fai Cisl Katia
Negri assieme a Rosario Casillo.
Sono 4 le grandi Op (Organizzazioni di produttori) coinvolte; la quattordicesima e ultima assemblea che dovrà votare lo stato di agitazione è già convocata: sarà a Sant"Orsola mercoledì della prossima settimana.
La proclamazione dello stato di agitazione è già stata trasmessa alle parti datoriali e prevede fin da subito il blocco del lavoro straordinario e della flessibilità , lasciando aperta ogni altra possibile iniziativa sindacale tra cui un probabile sciopero, le cui modalità saranno presto definite.
I sindacati chiedono, per il prossimo quadriennio, un aumento del 13% sui minimi tabellari. I datori di lavoro hanno risposto con un 8,9% sul quadriennio e 250 euro una tantum per il recupero del potere di acquisto. Condizioni, queste, che mettono i lavoratori e le famiglie nelle condizioni di non far fronte ai rincari che caratterizzano questa fase storica.
Altro elemento è legato al "tempo tuta": trattandosi di un settore che lavora con gli alimenti, è indispensabile indossare abbigliamento idoneo e il tempo per cambiarsi va riconosciuto come tempo di lavoro. 3 minuti al giorno quelli offerti dai datori, almeno 5 quelli richiesti dai sindacati.