CLES. A Cles, il dibattito politico guarda all’accessibilità e la mobilità inclusiva. La minoranze consiliari delle liste Percorsi Comuni e Impronta Civica hanno depositato una mozione che propone azioni tangibili per abbattere le barriere architettoniche e promuovere una comunità più equa e accogliente. “Le barriere architettoniche, spesso invisibili a chi non le vive, sono ostacoli profondi alla partecipazione sociale, economica e culturale – si legge nella mozione - Rampe troppo ripide, marciapiedi impraticabili, ingressi inaccessibili, segnaletica poco leggibile: dettagli che diventano muri per chi ha una disabilità, ma anche per anziani, genitori con passeggini, cittadini con difficoltà temporanee.
L’accessibilità, però, non è solo una questione tecnica: è una questione di diritti, di dignità, di giustizia. Lo ricorda la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata anche dall’Italia, che sancisce il diritto alla mobilità e all’autonomia come elementi essenziali per una vita indipendente. Durante le elezioni comunali del 2025, tutti i candidati – compresi gli attuali sindaca e vicesindaco – hanno sottoscritto l’appello ‘Una valle accessibile a tutti’, promosso dalla cooperativa GSH. Quella firma non era solo simbolica: era un impegno pubblico a favorire l’abbattimento delle barriere.
Oggi, le minoranze chiedono che quell’impegno si traduca in azioni concrete, condivise e monitorabili.
La mozione presentata propone la creazione di una piattaforma digitale per la segnalazione delle barriere da parte dei cittadini, campagne di sensibilizzazione per promuovere una cultura dell’inclusione e la redazione di un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, con verifica dei fondi disponibili presso la Provincia autonoma di Trento.

