VAL DI SOLE. Grazie al sostegno dei Piani Giovani Alta e Bassa Val di Sole, che ha finanziato il progetto "Attraverso i Balcani 2.0", quaranta ragazze e ragazzi provenienti da diversi comuni della valle hanno vissuto un’esperienza unica in Slovenia, paese che da anni si distingue per le sue politiche di sostenibilità e per l’attenzione alla biodiversità.
“Il nostro itinerario – spiega la presidente Annachiara Bigoni - ha toccato alcuni dei luoghi simbolo di questa “green nation”. Prima tappa: Lubiana, la capitale verde d’Europa, dove piste ciclabili, spazi pedonali e parchi urbani raccontano una città che ha saputo coniugare modernità e rispetto per l’ambiente. Camminare lungo il fiume Ljubljanica, tra mercatini locali e palazzi Art Nouveau, è stato come respirare un’aria nuova, fatta di equilibrio e armonia. Da lì ci siamo spostati verso le maestose Grotte di Postumia, un viaggio nel cuore della terra, tra stalattiti e stalagmiti scolpite dal tempo. Un paesaggio sotterraneo che ci ha ricordato quanto fragile e preziosa sia la natura che ci circonda.
Il giorno seguente, il lago di Bled ci ha accolti con la sua bellezza da cartolina: acque turchesi, montagne riflettenti e l’isoletta con la chiesetta al centro, raggiunta in barca a remi. Un luogo che parla di serenità e di equilibrio tra uomo e natura, proprio come il nostro progetto. A Radovljica, abbiamo visitato il Museo dell’Apicoltura, scoprendo il mondo operoso delle api e il loro ruolo fondamentale per la biodiversità. Un’occasione per riflettere sul legame profondo tra le piccole azioni quotidiane e l’impatto globale che ognuno di noi può avere. Infine, a Nova Gorica, ci siamo cimentati in un’esperienza interattiva sul tema del “Contrabbando”, un gioco di ruolo ambientato al confine che ci ha permesso di riflettere sul valore delle relazioni, della cooperazione e dei confini — non solo geografici, ma anche culturali e personali”.
“Questo viaggio – conclude Bigoni - non è stato soltanto un percorso tra luoghi e paesaggi, ma soprattutto un’occasione di crescita collettiva.
Condividere giorni intensi, confrontarsi con nuove idee e stringere amicizie tra giovani di diversi comuni ha reso il progetto un’esperienza sovracomunale di grande valore umano e sociale. LàFuori APS torna da questa avventura con la convinzione che viaggiare insieme, con curiosità e rispetto, sia uno dei modi più belli per costruire comunità e futuro. Il grazie più grande va a tutte le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al progetto con entusiasmo e rispetto, ai due RTO dei piani giovani Anna Benedetti e Alessandro Rigatti per la continua disponibilità e appoggio e soprattutto ai preziosi membri del direttivo dell’associazione che con impegno e serietà hanno organizzato l’intero viaggio senza alcun appoggio di agenzie specializzate. Il loro contributo è stato fondamentale per la buona riuscita del progetto che, con immensa soddisfazione, speriamo possa essere solo il primo di tanti altri a venire”.
