TRENTO. Oggi a Trento il Comitato Insieme per Andrea Papi ha illustrato i risultati della partecipazione, il 22 e 23 ottobre 2025 nella sede del Dipartimento dell’Ariège in Francia, tra Andorra e Spagna, a un Simposio Europeo sulla protezione degli utenti della montagna dai grandi predatori. Un bilancio affidato a un comunicato stampa: “Il Comitato Insieme per Andrea Papi, che lo scorso anno aveva ospitato una delegazione dell’Ariège e che aveva visto la partecipazione della presidente Tequi al convegno dello scorso 21 giugno, ha accolto con vivo interesse l’invito al quale hanno partecipato il presidente Pierantonio Cristoforetti, Franca Penasa e Achille Leonardi con il prof. Annibale Salsa. La Provincia di Trento invece non si è presentata e non ha inviato alcuna comunicazione. I paesi rappresentati a vario titolo erano Francia, Spagna, Italia, Slovenia, Andorra, Svezia, Norvegia, Romania. Il Simposio si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo della morte di Andrea Papi a significare quanto questa tragedia sia viva nel cuore delle persone anche al difuori della Valle di Sole.
Ogni relazione ha messo in luce problemi molto gravi rispetto alla possibilità di mantenere attività e stili di vita tradizionali, legati ai diritti della proprietà privata, alla protezione individuale, alla libertà di movimento, al diritto di pascolo, all’autodifesa ed in particolare, l’intervento di un rappresentante spagnolo ha acceso un faro sulla grande bugia che ha accompagnato i progetti di reintroduzione dei grandi carnivori e cioè il racconto a chi protesta che negli altri paesi non ci sono problemi, la realtà invece, è quella che ognuno dei presenti che rappresentavano realtà diverse condividevano gli stessi problemi, le stesse paure, le stesse preoccupazioni. Il presidente Cristoforetti ha portato il suo contributo che è iniziato con il saluto registrato di Carlo Papi al quale l’Assemblea ha riservato un grande applauso; a seguire, ha dato conto dell’attività svolta dai volontari del Comitato volta a mantenere vivo sia il ricordo di Andrea sia la posizione della popolazione alla quale ha dato la possibilità di esprimersi anche con le consultazioni popolari.
L’Assemblea ha poi chiesto un approfondimento sul PACOBACE”.
“La presidente Tequi a fine convegno – si legge infine - si è detta disponibile ad organizzare una piattaforma di raccolta delle diverse segnalazioni e farle pervenire in maniera organizzata al Comitato europeo delle Regioni. L’impegno, riassunto in un documento finale, votato all’unanimità dall’Assemblea è quello di continuare la collaborazione delle rete che si è formata per dare vita ad un’attività di lobbing, un’azione di pressione istituzionale per influenzare le decisioni di coloro che detengono il potere pubblico, come politici e funzionari governativi per modificare le attuali normative che l’Assemblea nella sua completezza ha ritenuto assolutamente pericolose per la vita delle persone che vivono e frequentano la montagna”.

