PEIO. In Val di Peio prende il via a novembre lo Sportello Digitale, un progetto innovativo che mette in rete le competenze tecnologiche dei giovani con i bisogni pratici della popolazione. L’iniziativa, promossa da APPM onlus in convenzione con la Comunità della Valle di Sole e sostenuta con convinzione dall’amministrazione comunale di Peio, nasce per favorire l’incontro tra generazioni attraverso l’uso consapevole degli strumenti digitali.
“Unire le competenze dei giovani con i bisogni pratici della comunità: è questo lo spirito che anima lo Sportello Digitale”, spiega Michele Bezzi, coordinatore del servizio educativo. Il progetto, già sperimentato con successo in altri comuni della valle, si rivolge in particolare a chi desidera imparare a utilizzare meglio smartphone, app e servizi online nella vita quotidiana.
Lo Sportello offrirà assistenza gratuita per operazioni come la creazione di un indirizzo e-mail, l’attivazione dello SPID, l’accesso al portale sanitario TreC dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, l’installazione di applicazioni e l’uso dei principali social network.
Sarà inoltre possibile ricevere indicazioni per iscriversi al canale Telegram del Comune di Peio, utile per restare aggiornati su avvisi e comunicazioni locali.
Otto giovani della valle, affiancati da un educatore del Progetto Giovani, saranno i protagonisti del servizio. Lavoreranno in coppia con i cittadini, offrendo supporto diretto sui dispositivi personali e contribuendo a creare un clima di fiducia, scambio e collaborazione. Il servizio sarà itinerante e toccherà tutti i paesi della Val di Peio, con appuntamenti pomeridiani dalle 15 alle 17: si comincia il 12 novembre a Peio Paese, si prosegue il 21 a Comasine, il 26 a Celledizzo, il 3 dicembre a Celentino e si conclude il 10 dicembre a Cogolo.
La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la prenotazione via WhatsApp al numero 346 4207983.
Durante due degli incontri sarà presente anche un Link Worker del progetto “Con-Tatto”, promosso dall’Azienda Sanitaria, per illustrare le opportunità e i servizi disponibili sul territorio. Lo Sportello Digitale si conferma così un esempio concreto di cittadinanza attiva, dove i giovani diventano motore di inclusione e protagonisti di una comunità più connessa e solidale.
