Salute Trento

Emergenza Oss, Upipa fa il punto

In arrivo 321 pensionamenti in 5 anni. Servono formazione duale

Emergenza Oss, Upipa fa il punto

TRENTO. Il numero di Operatori socio sanitari disponibili sul mercato non è sufficiente per il fabbisogno annuo delle Rsa trentine: parliamo di 300 unità, che spesso vengono coperte da operatori con la qualifica di ausiliari. Nel prossimo quinquennio sono attesi 321 pensionamenti. Dei 2.250 Oss al lavoro nelle case di riposo, il 50% ha più di 50 anni.

Una carenza attuale, dunque, che minaccia di farsi più grave nei prossimi anni. Una situazione che, secondo Upipa, può essere efficacemente fronteggiata traendo ispirazione da quanto attivato a Bolzano con la formazione duale, che consente alle persone di qualificarsi mentre lavorano evitando, quindi, il problema di rinunciare allo stipendio per lo studio. In tal senso, l’Alto Adige ha previsto nel contratto anche la figura dell’Oss in formazione.


Il dato attuale

I concorsi delle Apsp talvolta non attraggono nemmeno il numero di candidati sufficienti a coprire i posti messi a bando. Ad esempio, per 10 posti disponibili si presentano magari 8 candidati. Non mancano, addirittura, situazioni limite in cui il concorso va deserto.


Il personale a tempo determinato

Non trovando un numero adeguato di Oss, spesso le strutture si rivolgono agli ausiliari per coprire i posti a tempo determinato. Parliamo di circa 400 unità. Queste persone vengono chiamate per le sostituzioni temporanee e per i rafforzamenti di parametro. Una buona parte di loro frequenta la scuola per Oss, altri no perché non riescono a conciliare studio, lavoro, famiglia e – soprattutto – non possono rinunciare allo stipendio mentre studiano.


Invecchiamento del personale

Anche chi non va in pensione, col procedere dell’età va inevitabilmente incontro alla necessità di ridurre determinate mansioni: il lavoro di Oss comporta anche un dispendio fisico importante, a partire dalla quotidiana necessità di movimentare i residenti.


Dalle scuole di formazione non esce un numero sufficiente di Oss

Il dato medio di Oss formati è di 160 / 180 l’anno.

Ad attingere a tale bacino sono le Apsp, col loro fabbisogno di 300 persone cui si sommano gli stimati 64 pensionamenti l’anno per il prossimo quinquennio

Vi attingono anche Azienda sanitaria, sanità privata e servizi domiciliari, per almeno altre 120 unità

Tra i 160 / 180 formati ci sono anche parte di quegli ausiliari già al lavoro nelle Apsp.

La formazione è un bene per il sistema e porterà loro l’adeguata qualifica professionale, ma non tampona il problema delle carenze di personale, visto che sono persone già al lavoro negli organici delle Case di riposo.


La possibile soluzione

Upipa ha approfondito l’analisi e si è confrontata con ARpA, l’associazione che unisce le Residenze per anziani dell’Alto Adige. Tre i temi.

Spesso questa professione risulta attrattiva per persone già in età lavorativa, alla ricerca di una nuova opportunità professionale ma che non possono permettersi di interrompere il lavoro per dedicarsi a tempo pieno allo studio.

Questa difficoltà può essere superata mutuando il virtuoso esempio della Provincia di Bolzano, che da anni promuove con successo la formazione duale. Si intende un percorso formativo che vede l’avvio della formazione teorica affiancato dall’inserimento lavorativo.

Proprio in tal senso, in Alto Adige il contratto collettivo ha visto nascere anche una nuova figura professionale, quella dell’”Oss in formazione”, che affianca le ore di teoria a quelle di pratica.

La persona può mettersi prima a disposizione delle esigenze degli enti – secondo il suo livello formativo – e può contare sulla continuità del reddito anche in una fase in cui – e la cosa capita spesso – sceglie di cambiare lavoro magari in una fascia di età compresa tra i 35 e i 50 anni.


Chiaramente, l’opportunità può rivelarsi allettante anche per i giovani. Altrettanto chiaro che l’attività sul campo può rivelarsi di grande utilità alla stessa formazione, integrando e completando il percorso teorico unendolo all’esperienza diretta al fianco di colleghi esperti.


Venerdì scorso, a Bolzano, sono stati consegnati 45 diplomi ad altrettanti Oss che hanno seguito la formazione duale e altre 95 persone risultano già iscritte alla prossima edizione.