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Ossana, la chiusura della Scuola d’infanzia è una ferita aperta

sab 30 gen 2021 17:01 • By: Lorena Stablum

La sindaca Marinelli: «Impegniamoci a mettere in atto nuove progettualità»

«Per tutta la comunità la chiusura, anche se posticipata, porta una ferita aperta». Con una lettera inviata a tutte le famiglie la sindaca di Ossana Laura Marinelli interviene sulla soppressione della Scuola dell’infanzia di Ossana, così come stabilito ieri dalla Giunta provinciale (Qui l'articolo).

Dall’anno scolastico 2022-2023 infatti i bambini dell’asilo del Comune confluiranno nella nuova Scuola provinciale dell’infanzia di Pellizzano- Ossana, ospitata nel nuovo edificio di Pellizzano che sarà pronto con ogni probabilità già a partire dal prossimo settembre. La riorganizzazione era stata decisa nel 2015 quando la Giunta provinciale di allora aveva decretato la razionalizzazione delle sedi scolastiche di ogni ordine e grado su tutto l’ambito provinciale stabilendo, per i due Comuni dell’alta valle di Sole, l’unificazione delle scuole primarie, ospitate a Fucine di Ossana dove si sta costruendo un nuovo plesso scolastico, e dell’asilo, lasciato a Pellizzano.

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Ma se la riunificazione delle due scuole primarie in un’unica scuola non ha creato difficoltà, più problematica invece è stata la confluenza in un’unica struttura degli utenti delle due scuole dell’infanzia a causa della differenza di status giuridico. Una situazione, come scrive la sindaca, che è stata ulteriormente complicata dalla pandemia. «Abbiamo cercato in tutti i modi di salvare l’esperienza della scuola equiparata proponendo per la nuova scuola a Pellizzano lo status giuridico di scuola equiparata anziché provinciale – aggiunge nella missiva il primo cittadino -. La scuola equiparata avrebbe voluto mettere a disposizione della nuova scuola la propria competenza, la propria esperienza, la propria eccellenza riconosciute ai vari livelli delle Scuole Equiparate Federate. Questo non è stato accolto, così come è stata confermata la decisione di dell’unione delle due scuole».

Marinelli, ricostruendo la lunga storia del servizio educativo, sottolinea quindi come alla Provincia l’amministrazione un percorso di transizione preparato e non affrettato che informi personale dipendente, comunità e genitori e garanzie per il personale dipendente e per implementare nella nuova scuola una didattica innovativa e politiche di conciliazione non tradizionali.

«La Scuola dell’infanzia di Ossana è un grande patrimonio per tutta la comunità e la sua chiusura è una perdita per il futuro – scrive ancora -. Dobbiamo cercare di essere costruttivi e di mettere in atto nuove progettualità che da questa ferita portino un nuovo percorso di rinascita sociale ed economica delle nostre comunità. Questa notizia, certamente non inaspettata, fa ancora più male inserendosi in un momento storico dove il nostro Comune ha visto la chiusura di uno sportello della Cassa Rurale e di un negozio di alimentari. Come amministratori investiremo energie amministrative, politiche e finanziarie per progetti a breve e lungo termine capaci di creare nuove opportunità culturali, economiche e sociali alla comunità di Ossana». La sindaca Marinelli, infine, garantisce il proprio impegno a fianco del Comune di Pellizzano affinché la gestione provinciale sia all’altezza dell’obiettivo. «La nuova scuola deve trovare le giuste sinergie per collaborare con la cooperativa che gestisce l’Asilo Nido esistente e diventare con i dovuti sostegni e riconoscimenti un laboratorio di ricerca, di studio, di sperimentazione e di innovazione didattica, dove spazi ben studiati uniti alla competenza di quanti la animeranno, riescano a favorire apprendimento, relazioni e partecipazione e ad attrarre tutti i bambini e le bambine delle due comunità».



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