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Luoghi del Cuore, la Val di Sole fa il bis

gio 25 feb 2021 17:02 • By: Lorena Stablum

Il Mulino di Mezzana è il più votato in Trentino Alto Adige

Un’edizione da record, non solo per i numeri. La decima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il grande censimento nazionale promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo, che invita le persone a segnalare i luoghi da non dimenticare, si conclude con il risultato straordinario di oltre 2,3 milioni di voti espressi e oltre 39.500 luoghi indicati in 6.504 Comuni d’Italia. Ma a far segnare un altro record, giocato tutto sul terreno locale, anche il fatto che l’edizione 2020 del censimento ha fatto in modo che una piccola valle alpina come la Val di Sole, da oggi, possa fregiarsi di ben due Luoghi del Cuore, entrambi arrivati al primo posto della classifica regionale.

Con 4.350 voti (al 90° posto della classifica generale), infatti, il Molino Dalla Torre “Zorzini” di Mezzana è il Luogo del Cuore più amato del Trentino Alto Adige. Un primato prestigioso che aveva già ottenuto, durante l’ottavo censimento nazionale del 2016, la Casa degli Affreschi di Ossana. 

Il Molino di Mezzana. Il bene etnografico, prezioso più per il suo valore di testimonianza e memoria di un passato che non esiste più, è una piccola costruzione che sorge nel cuore del centro storico del paese, in prossimità del rio Spona che con la forza delle sue acque permetteva il funzionamento delle macchine. I primi documenti che ricordano quest’opificio datano all’inizio del XIX secolo (1816 e 1821): all’epoca apparteneva a Carlo Redolfi. In base al catasto del 1859 l’edificio era delle sorelle Barbara e Teresa Gosetti, mentre citazioni al “Pra’ del Molino “, si susseguono per i decenni successivi, come documentano alcuni atti dell’Archivio Salvadori “Batài” (proprietà privata).

Autoroen Aprile

Nel 1913 Eugenio Dalla Torre “Felicin” vendette il molino a Giovanni Dalla Serra, che nel 1924 lo alienò ai fratelli Bortolammeo Tommaso (1867 – 1943) e Pietro (1868 -1924) Dalla Torre “Zorzini”. I due continuarono l’attività molitoria, proseguita con Vittore Giovanni (1900 – 1965), che fu l’ultimo a operare nel mulino. Rimasta inattiva, la struttura passò di proprietà negli anni Novanta del XX secolo. Da documenti dell’archivio Dalla Torre “Zorzini” del 1924 si apprende che il Molino aveva una resa giornaliera di due quintali e vi si macinava quasi solo farina integrale. Al suo interno, l’edificio conserva ancora le macine e il torchio dell’olio di lino, gli strumenti di lavoro setacci, cilindri e altri attrezzi ormai in stato di abbandono.

I commenti. “Grandissima soddisfazione per il risultato raggiunto, grazie ai tanti voti raccolti in estate dai turisti e cittadini – commenta Patrizia Cristofori che con Annamaria De Luca ha guidato i volontari nella raccolta di firme -. Il comitato, con il sostegno dell’amministrazione comunale, si è impegnato moltissimo su diversi fronti, con la realizzazione di un filmato inviato a tutti i cittadini, con l’organizzazione di visite guidate in estate, coinvolgendo associazioni. Un ringraziamento speciale agli atleti dell'associazione Acrobatica Valle del Noce che hanno contribuito in modo determinante al risultato. Ora la strada è ancora lunga per questo nostro Luogo del Cuore che deve essere assolutamente restaurato e restituito al paese diventando patrimonio della collettività tutta. I Luoghi del Cuore del FAI sono stati una strepitosa occasione per fare conoscere e amare il Molino, rimasto chiuso troppo tempo”.

Esprime soddisfazione anche il sindaco di Mezzana Giacomo Redolfi, che si dice felicissimo del risultato raggiunto e aggiunge: “Spero che questa importante iniziativa possa contribuire alla sua valorizzazione e magari ad agevolare l'acquisizione al patrimonio pubblico. Complimenti al FAI”. Avendo raggiunto e superato i 2.000 voti, inoltre, si potrà candidare un progetto di valorizzazione del mulino al bando di finanziameno "I Luoghi del Cuore" che sarà pubblicato dal FAI nel mese di marzo.

La Casa degli Affreschi, il primo Luogo del Cuore. La Val di Sole mostra quindi di amare una manifestazione che ha il merito di sensibilizzazione la cittadinanza sul valore del patrimonio italiano. Già nel 2016, il censimento nazionale, infatti, aveva appassionato e coinvolto centinaia di persone, tra residenti e turisti, riuscendo, anche in quel caso, a rendere un luogo della valle il sito il più amato del Trentino Alto Adige. Allora, l’interesse della popolazione si era concentrato sulla Casa degli Affreschi di Ossana, che fu votato per 3.167 volte. Una così grande attenzione aveva, quindi, spinto l’allora amministrazione comunale, sempre attenta alla valorizzazione del proprio patrimonio artistico culturale, a promuovere un progetto innovativo che rendesse fruibile un bene - oggi inaccessibile causa le precarie condizioni di conservazione - attraverso una visita virtuale resa possibile da un’installazione multimediale e interattiva posizionata a Castel San Michele. Il progetto, realizzato dall’agenzia di comunicazione di Cles Nitida Immagine, aveva quindi trovato il sostegno di FAI - Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo e di un’importante rete di partner territoriali.

I Luoghi del Cuore nelle Valli del Noce. Gli altri Luoghi del Cuore votati nelle Valli del Noce sono la chiesetta di San Bartolomeo a Pegaia, in Val di Peio, che con 304 voti, si posiziona al 571esimo posto della classifica generale, il Mulino del Burrone del Rio Sass o Mulino dei Maghi a Malosco, che ottiene il 140 voti e il 727esimo posto, e Palazzo Nero a Coredo che con 106 voti totali è al 761esimo posto.



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