gio 15 apr 2021 10:04 • Dalla redazione
Il Centro Trasferimento Tecnologico ha creato il bollettino fenologico delle specie prative
TRENTO. Qual è il momento più opportuno per iniziare i lavori di concimatura ed erpicatura dei prati? E per sfalciarli? Quando iniziare il pascolamento primaverile? Oggi c'è un nuovo strumento per gli allevatori per gestire al meglio prati in provincia di Trento. È il bollettino fenologico delle specie prative messo a punto dalla Fondazione Edmund Mach, con uscita settimanale, tra aprile a giugno, e disponibile sul sito FEM.
Il bollettino, curato dal Centro Trasferimento Tecnologico, fa sintesi di temperature e stadio di sviluppo delle specie foraggere e fornisce specifiche indicazioni gestionali che l’allevatore può mettere in pratica fin da subito.
Riuscire a determinare con precisione quando intervenire in campo, ad esempio
per le attività di sfalcio e pascolamento, è fondamentale, perché da questa
scelta dipendono, tra le altre cose, la conservazione del cotico erboso e la qualità del foraggio. Ecco dunque che
ogni settimana, lo “stadio fenologico” delle principali specie prative
(graminacee, leguminose e altre dicotiledoni) viene monitorato e documentato in
una decina di località trentine presso le quali sono disponibili i dati
climatici grazie alla presenza di stazioni meteo della rete FEM e di
Meteotrentino. I dati raccolti in campo vengono quindi sintetizzati in diverse
schede, una per ogni sito monitorato.
All'interno di ogni bollettino accanto ai dati climatici, vegetazionali e alle
foto che mettono in luce gli aspetti caratteristici e distintivi delle
principali specie foraggere, sono presenti anche informazioni utili agli allevatori per l'attività quotidiana in campo.