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La Provincia acquisisce l’archivio di Bruno Kessler

lun 26 apr 2021 12:04 • By: Lorena Stablum

Diventa fruibile per gli studiosi una fonte primaria per la storia contemporanea del Trentino

Bruno Kessler con Paolo Vallorz e Italo Covi. In secondo piano, Giacomo Dusini.

TRENTO. Una fonte primaria per la comprensione delle principali vicende politiche, istituzionali e culturali trentine del Dopoguerra entra ufficialmente a far parte del patrimonio della Provincia Autonoma di Trento e diventa così fruibile agli studiosi e ricercatori. 

Recentemente, è stato formalizzato il deposito dell’archivio di Bruno Kessler (1924 – 1991), senatore, presidente della Giunta provinciale, fondatore e presidente dell'Istituto trentino di cultura e dell'Università di Trento, con la stipulazione dell'atto di donazione tra gli eredi - i figli Giovanni, Lorenzo, Marina, Chiara ed Elisabetta Kessler - e la Provincia. La vicenda inizia nel 2002 quando veniva sottoscritto un protocollo d'intesa tra la Provincia, l'Istituto trentino di cultura, diventato Fondazione Bruno Kessler, il Museo storico in Trento, ora Fondazione Museo storico del Trentino, e gli eredi Kessler, che si impegnavano a donare la "documentazione formante l'archivio del defunto senatore Bruno Kessler, per la conservazione, valorizzazione e pubblica fruizione nei termini di legge nell'Archivio provinciale".

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Nel 2004 inizia così la procedura di approvazione della donazione, ma le trattative in seguito si interrompono. Il complesso archivistico, depositato all’Archivio provinciale fin dal 1994, è composto da 2.271 unità archivistiche, per complessivi 42 metri lineari circa, ed è formato dalla documentazione prodotta e raccolta da Bruno Kessler a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso fino al 1991, testimoniando attraverso la corrispondenza politica, documenti e discorsi politici, materiali di studio, rassegne stampa e pubblicazioni, trent'anni di attività politica e amministrativa in Trentino e a Roma.

L’accordo giunge nel trentesimo anniversario della morte di uno dei padri dell’Autonomia trentina. Avvocato e uomo politico, Bruno Kessler nasce a Cogolo di Pejo il 17 febbraio 1924 e muore a Trento il 19 marzo del 1991 all’età di 67 anni. Consegue la maturità classica nel 1943 a Rovereto e si laurea in giurisprudenza a Padova nel 1950. Eletto nel 1956 per la prima volta nel Consiglio provinciale di Trento, è stato quindi presidente della Giunta provinciale dal 1960 al 1973, presidente della Giunta Regionale del Trentino Alto Adige dal 1974 al 1976, Deputato alla Camera dal 1976 al 1983 e in seguito Senatore fino al 1991. Fonda l’Istituto Trentino di Cultura di cui è stato presidente fino al 1991 e l’Università di Trento, della quale fu presidente del consiglio di amministrazione dal 1972 al 1984. Come Presidente della Provincia ha vara il nuovo Statuto d’Autonomia nel 1972 e il primo Piano Urbanistico Provinciale nel 1967.



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