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Sierra Leone, un panificio per Victor

mer 23 giu 2021 15:06 • By: Lorena Stablum

Un anno segnato dalla pandemia ma che non fiacca lo spirito dei volontari

RABBI. Un panificio per fornire il pane alle scuole e agli asili della Sierra Leone È il prossimo progetto che terrà impegnata l'associazione della Val di Rabbi Amici della Sierra Leone onlus e che sarà illustrato dal presidente Luigi Guarnieri in occasione dell’assemblea dei soci che si terrà in videoconferenza venerdì 25 giugno alle ore 20.30. 

Il progetto, per il quale la onlus sta ancora cercando risorse, intende realizzare un moderno panificio, dotato di macchinari e impastatrici e di un sistema a pannelli voltaici per la produzione di energia elettrica, che andrà a servizio della comunità di Tintafor. L'attività sarà gestita da Victor Mason, il giovane sierraleonese che l'associazione aveva sostenuto negli studi universitari aiutandolo a laurearsi in Ingegneria all'Università degli Studi di Trento. Il panificio produrrà pane che sarà distribuito a tutte le scuole e asili che l'associazione aiuta in Sierra Leone con il progetto "Adotta un asilo": grazie a questa iniziativa, l'associazione sta aiutando sette scuole materne per un totale di 889 bambini, 37 insegnanti e 15 assistenti.

Elektrodemo

 

Durante l’assemblea sarà, quindi, illustrato il bilancio dell’associazione chiuso al 31 dicembre 2020, che sconta inevitabilmente il periodo pandemico e i tagli apportati dal Governo provinciale ai contributi per il settore della Cooperazione internazionale: i finanziamenti da enti pubblici passano da 27.117 euro a 5.058 euro. "La gente nonostante le difficoltà dovute alla situazione sanitaria ha continuato a donare e lo ha fatto in modo generoso - commenta Guarnieri -. Mancano i flussi economici da parte degli enti pubblici, in particolare quelli dalla Provincia". Così le donazioni liberali scendono da 53.619 euro a 14.313 euro, mentre cresce il sostegno a progetti specifici come “Adotta un asilo” (da 37.754 euro a 45.857 euro) e “Coltiviamo i vostri progetti” (18.292 euro). In totale, i fondi raccolti sono pari a 107.486 euro (erano 180.891 euro). I soldi raccolti e le donazioni sono investite dall'associazione perlopiù in Sierra Leone. 

Dopo l’elezione del nuovo consiglio direttivo, per il quale si candidano Daniele Biasi e Michele Facchinelli in sostituzione delle dimissionarie Marina Andreotti e Monica Mengon, saranno presentati il nuovo logo ideato da Maddalena Monegatti e Alice Zanella, due delle giovani che nel 2019 hanno preso parte al progetto "Yes, we share - storie di amicizia", e la nuova sede sociale realizzata in una sala messa a disposizione dalla Cassa Rurale Val di Sole nell'edificio della filiale di San Bernardo. Infine, si darà conto dei progetti e delle iniziative in programma dell’associazione.

Nata nel 2008 su iniziativa di Father Al, ovvero don Alberto Mengon, missionario salesiano che per 16 anni ha svolto il suo apostolato nel paese dell’Africa Occidentale, l’associazione promuove progetti di sviluppo e di sostegno alle popolazioni come la costruzione di asili, scuole e pozzi per l’acqua potabile e, grazie all’aiuto di molti benefattori e della Provincia Autonoma di Trento, ha portato a termine iniziative anche in Ghana e nelle Filippine. 



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