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Un percorso geologico attraversa le Dolomiti patrimonio dell'Umanità

mer 30 giu 2021 15:06 • Dalla redazione

Dolomites World Heritage Geotrail, nuova "alta via" con escursioni alla portata di tutti

TRENTO. La Fondazione Dolomiti UNESCO ha presentato a Trento assieme alla Provincia autonoma di Trento un nuovo percorso che attraversa i diversi Sistemi delle Dolomiti Patrimonio Mondiale: è il Dolomites World Heritage Geotrail, una sorta di “Alta via del tempo profondo” ispirata ai principi del geoturismo, che ha come scopo quello di accompagnare gli escursionisti in un viaggio nelle ere geologiche che hanno segnato la formazione dell’“arcipelago fossile”, le cui testimonianze sono osservabili tra le pagine di quel libro di geologia a cielo aperto che sono le Dolomiti.

Il Dolomites World Heritage Geotrail è uno strumento per accrescere nei visitatori la consapevolezza dei valori che hanno consentito l’iscrizione delle Dolomiti nell’elenco del Patrimonio Mondiale, in particolare l’unicità geologica che, per essere pienamente apprezzata, necessita del giusto inquadramento scientifico, pure declinato in modo semplice e accessibile a tutti. Alla presentazione sono intervenuti il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Mario Tonina, la direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO Mara Nemela, il dott. Mauro Zambotto (dirigente del Servizio geologico della Provincia Autonoma di Trento e coordinatore della Rete del Patrimonio Geologico della Fondazione Dolomiti UNESCO e autore del volume 1 del Dolomites World Heritage Geotrail), il dott. Jürgen Zorzi (geomarketing – Athesia Buch GmbH) e il dott.

Autoroen Aprile

Emiliano Oddone (co-fondatore di Dolomiti Project srl e autore dei volumi 3 e 4 del Dolomites World Heritage Geotrail).

Il percorso totale si sviluppa in tutto in una cinquantina di tappe, ciascuna lunga mai più di 15 km. Alcune ovviamente possono essere più impegnative di altre, anche se in generale la proposta - che utilizza in massima parte sentieri già esistenti - è alla portata di ogni escursionista discretamente allenato. Ovviamente se ne possono percorrere solo alcuni tratti, salendo dal fondovalle, oppure, se si dispone di molto tempo, percorrerlo interamente. 

A supporto del progetto sono state realizzate quattro guide, in tre lingue (italiano, tedesco, inglese): dalle Giudicarie alla Val di Non, 6 tappe; dal Bletterbach alle Dolomiti di Sesto, 10 tappe; dalle Dolomiti di Sesto al Monte Pelmo, 21 tappe; nelle Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave, 10 tappe (la cui stampa è prevista per la primavera 2022).

La geologia viene di volta in volta affiancata da altri aspetti utili a capire il territorio e i processi che lo caratterizzano, come l’ecologia, la storia locale, la toponomastica. Non tanto delle guide turistiche, dunque, quanto degli strumenti per consentire ai visitatori di apprezzare l’unicità del patrimonio che si trovano davanti agli occhi quando percorrono i sentieri delle Dolomiti. Un patrimonio che non si esaurisce nelle immagini da cartolina, ma che in prima persona va osservato, svelato e interpretato da molti punti di vista, a cominciare proprio da quello geologico.

Per Mario Tonina, presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO, “Il Dolomites World Heritage Geotrail è un filo rosso che unisce tutti i territori dolomitici, una guida alternativa alla scoperta della geologia della meraviglia che ha reso queste montagne uniche al mondo.” Secondo Mara Nemela, direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO, “incentivare l’esplorazione consapevole delle Dolomiti è essenziale per la gestione del Sito Patrimonio Mondiale. Il Geotrail aiuta l’escursionista a riconoscere nuovi valori in queste montagne, ad apprezzarle sotto una nuova luce e di conseguenza ad assumere comportamenti più rispettosi.”

Concorda anche Mauro Zambotto, coordinatore della Rete del Patrimonio Geologico della Fondazione Dolomiti UNESCO, per il quale “è importante riuscire a raccontare correttamente, ma in modo accattivante, l’eccezionale valore geologico e paesaggistico delle Dolomiti alla base del riconoscimento come Patrimonio Mondiale: per questo il Geotrail è stato pensato come un’occasione di divulgazione interattiva”. 



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